Sciopero dei laboratori di analisi e delle strutture private convenzionate in Sicilia. Gli ambulatori privati si fermano sino a venerdì 24 febbraio prossimo, giornata in cui è prevista una manifestazione a piazza Ziino, a Palermo, davanti all’assessorato regionale alla Sanità.
Protesta, rivolta alla Regione, per la rimodulazione del budget destinato ai rimborsi delle prestazioni eseguite dai privati convenzionati.
Si prospettano difficoltà e disagi, quindi, per chi in questi giorni deve effettuare analisi ed esami in strutture private. In vista dello sciopero, la Regione è corsa ai ripari potenziando le prestazioni pubbliche con l’intento di limitare i disagi ai cittadini.
“La Regione Siciliana – dice il segretario Regionale Amsa, Lillo Montaperto– ancora una volta colpisce le fasce bisognose di prestazioni sanitarie finalizzate al miglioramento della qualità della vita, attuando tagli scellerati e privi di ogni criterio logico finalizzato semplicemente trattando la prestazione sanitaria non secondo coscienza. Tutte le strutture sanitarie accreditate e riconosciute da tutte le norme nazionali e regionali come sistema integrato ed insostituibile pubblico o privato per come sancito dalla Legge Nazionale 502/92 e dalla Legge nazionale 229/99 erogano ni maniera certificata dallo stesso assessorato alla salute regionale, ni media li 75%delle prestazioni specialistiche Sanitarie ni maniera capillare ed uniforme su tutto il territorio Regionale con un abbattimento dei costi rispetto al Pubblico di almeno il 35% in meno. Dal 2020 ad oggi hanno vissuto e lavorato in vacatio contrattuale senza esimersi dal prestare li servizio atutta la collettività nonostante il periodo pandemico di grande pericolosità collettiva a differenza del pubblico che chiudeva i reparti e tutti i servizi per organizzare in maniera tempestiva reparti covid finalizzati non a tutelare la salute bensi ad una corsa più di copertura amministrativo burocratica che a garanzia dei veri soggetti bisognevoli. Dopo 3 anni – continua Montaperto- sono stati emanati decreti del tutto astrusi e privi di logiche.”
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