L’Asp di Agrigento ha comunicato alla scuola un caso di Covid-19. Si tratta di un alunno, che frequenta la scuola primaria, del plesso “Lauricella” del compressivo Agrigento Centro. La famiglia ha informato i vertici dell’istituto, che da quando un componente ha accusato i malori riconducibili al contagio Covid, in via precauzionale, ha tenuto il figlio a casa, che purtroppo è risultato positivo.
“Immediatamente sono stati presi i contatti con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Agrigento, per la consegna del l’elenco di tutti gli alunni della classe frequentata dal bambino positivo, riconosciuti quali contatti stretti e sottoposti alla misura di quarantena.
In applicazione delle norme sanitarie vigenti, si informa, pertanto, che verrà isolata in via precauzionale la sola classe coinvolta”, dice il dirigente scolastico Anna Gangarossa.
Gli alunni frequentanti la stessa classe del compagnetto trovato positivo, resteranno in isolamento per 10 giorni (la loro riammissione a scuola avverrà previa consegna dell’Attestazione di esito negativo del tampone).
Tutte le altre classi funzioneranno regolarmente, anche in virtù del fatto che le misure di sicurezza, che prevedevano l’esclusione di contatti tra gli alunni di diverse classi, sono state sempre applicate, così da ridurre la promiscuità e il contatto tra bambini e docenti di più classi.
“Nello stesso pomeriggio del 29 ottobre, sentito il Sindaco e il Comandante dei Vigili del Fuoco, è stato concordato con il con Nucleo NBCR dei VVF di Agrigento di anticipare alla data odierna la sanificazione dei plessi Lauricella e Pirandello (VIDEO).
Mentre si conferma che giorno 2 novembre verrà effettuata la sanificazione nel plesso Garibaldi. Avere condiviso tempestivamente con la famiglia interessata, con il Comune, con i Vigili del Fuoco e con il DdP le misure urgenti da attivare ha permesso alla scuola di poter applicare, nella stessa serata del 29 ottobre, le indicazioni operative previste del Protocollo Sicurezza Anticontagio Covid, per non perdere tempo ed esporre la scuola a ulteriori rischi di contagio”, conclude il dirigente scolastico.