“Tutta colpa di Solone” è il titolo del romanzo di Andrea Cirino che verrà presentato il prossimo 28 aprile, alle 17.30, alla Biblioteca Lucchesiana di Agrigento.
All’incontro interverranno don Angelo Chillura, direttore della biblioteca Lucchesiana, i giornalisti Salvatore Pezzino e Luigi Mula, con la partecipazione artistica di Salvatore Nocera Bracco. “Tutta colpa di Solone” è un romanzo, in parte autobiografico, in cui l’agrigentino racconta fatti della politica locale ma anche nazionale. Il protagonista del testo si chiama Niria e sogna Solone e il suo servo che dialogano; l’arconte riconosce una società attuale decisamente corrotta e ne è profondamente deluso. La caratteristica stilistica del testo è un costante ritorno al passato, con numerosi flashback che ritraggono il protagonista e la sua famiglia, quando egli era molto giovane, dalla casa d’infanzia, agli amici, raccontando una meravigliosa Sicilia, con tutte le sue tradizioni. Il linguaggio usato è molto colloquiale e anche dialettale, soprattutto nei dialoghi. Interessanti i personaggi popolari come lo Zio Lollò, Luisa, Zarcone, Zio Saro, Zia Rorò, lo zio Emanuele, che ama dipingere in solitudine e “in un’altra famiglia sarebbe stato considerato un artista mentre per il nonno era soltanto un nullafacente”, la nonna Emilia, Papà Lù, il nonno che si definisce un drammaturgo, a Za Ninì, che si ubriaca fin dalle prime ore del mattino, l’amico Pierino, che per ripararsi dal freddo mette le mani sotto le ascelle, u zu Cola che cunta u cuntu. Tutta colpa di Solone è un romanzo necessario, che bisogna leggere o ascoltare ( si trova anche in formato eBooks e audiolibro) per capire meglio la Sicilia e, soprattutto, per il messaggio di speranza che lancia a tutti i siciliani onesti che credono nel riscatto di questa bellissima Isola, come il padre dell’autore al quale i racconti sono dedicati.