Alberto Avenia è il nuovo capo dell’ufficio tecnico del Comune di Agrigento. La nomina a dirigente a tempo determinato, è stata disposta dagli uffici dell’Ente al seguito di un avviso al quale avevano partecipato in nove. L’ingegnere Avenia, 61 anni, di Favara, tra le altre cose, è stato presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Agrigento, funzionario Tecnico del comune di Favara, ha espletato le funzioni di Ingegnere Capo dei Lavori e R.U.P., nonché Presidente di gare di appalti pubblici. Dal 2000 al 2008 è stato ingegnere Capo dell’A.C.A.V. (Azienda Consortile Acquedotto del Voltano – oggi Voltano Spa) e per due anni, dal 2006 al 2008, Dirigente Tecnico del Consorzio agrigentino Legalità e Sviluppo. L’assunzione di Avenia arriva dopo che le parti politiche avevano chiesto all’amministrazione comunale di Agrigento la rotazione dei dirigenti. In campagna elettorale il sindaco, Franco Miccichè, aveva promesso di riorganizzare l’intero assetto comunale tramite il cambio dirigenziale. Rotazione, peraltro, ravvisata anche dalla normativa anti-corruzione, a tutela della legalità e della trasparenza. Miccichè, lo scorso mese di febbraio, aveva chiarito a quanti avevano lamentato la mancata rotazione dei dirigenti all’interno del Palazzo di Città, che sarebbe stato possibile solo dopo l’approvazione del bilancio consuntivo del 2019, avvenuta il 16 aprile scorso.
La nomina del dirigente esterno, della durata di un anno, rinnovabile di anno in anno, che costerà al comune 100mila euro annui, alimenta però altre polemiche.
Secondo Giuseppe Di Rosa di Codacons, il sindaco deve inviare alla Presidenza del Consiglio Comunale la Proposta di “Bilancio Previsionale 2021” ed il “Consuntivo 2020” approvati dalla sua giunta. “Il Bilancio di Previsione è il principale strumento di programmazione dell’Ente. Approvato prima dell’inizio dell’anno di riferimento, registra tutte le entrate (risorse) disponibili per il finanziamento degli interventi (spese) che il Comune intende attivare”. Il Consuntivo è invece il risultato degli introiti ricevuti e delle spese fatte nel 2020. “Ebbene – sottolinea Di Rosa – ad oggi ancora nessuna notizia di entrambi”.