Al via il New Deal della Fortitudo. Sarà Serie B. Le parole del neo presidente Gabriele Moncada
di Michele Bellavia
Dunque sarà Serie B. La deadline del 15 giugno fissata per conoscere il futuro del principale club cestistico agrigentino è arrivata puntuale e, di fatto, non ha riservato il tanto sospirato colpo di scena finale.
Sì perché la strada era già stata tracciata poco più di un mese fa dal patron e main sponsor Salvatore Moncadache subito dopo lasciava le redini del club al figlio Gabriele.
A nulla è valso il tentativo di quest’ultimo e dei tanti appassionati e sostenitori di avviare un supporters’ trust– circa 30.000 € raccolti – con l’intento di salvare la Serie A2 dando nuova linfa economica al club.
Affidandosi ai canali social, Gabriele Moncada ha dunque ufficializzato il downshifting: “Ringrazio quanti sono stati al fianco della società e hanno contribuito con una donazione. Gli sforzi sono stati tanti, ma purtroppo bisogna fare un passo indietro che non deve essere visto come una sconfitta ma come un punto di partenza per riprogettare e ricostruire una nuova era”.
“Più volte nel nostro percorso abbiamo incontrato diverse difficoltà sia in campo che fuori e questa volta dovremo tirar fuori gli artigli per vivere insieme questa stagione intensa e piena di emozioni. Lo faremo per onorare quel che siamo e per la nostra storia”.
“Credetemi, io ci ho provato fino alla fine, ma la realtà mi porta a prendere questa dura decisione. Sono sicuro che anche in una categoria inferiore riusciremo ad emozionarci con questo sport. Il patto rimane sempre lo stesso, ovvero quello di stringersi di più”.
“Testa al nuovo mercato e al nuovo campionato” ha concluso Gabriele Moncada.
È una scelta dolorosa strettamente legata all’attuale momento di difficoltà nel reperire nuove e sempre più ingenti risorse finanziarie in un momento drammatico per il nostro Paese duramente colpito dall’emergenza sanitaria legata al coronavirus e dal conseguente lockdown.
Non passa giorno che non ci siano notizie di società cestistiche non più in grado di far fronte ai propri impegni economici e che decidono di iscriversi ad un campionato inferiore.
Nel contesto della pallacanestro siciliana hanno già manifestato grosse difficoltà finanziarie il Green Basket Palermo – che appare intenzionato a rinunciare alla Serie B Maschile per iscriversi alla C o alla D – e sulla stessa lunghezza d’onda si sta muovendo il Verga Palermo non più in grado di sostenere la Serie A Femminile.
Ad ogni modo, bisogna accettare il presente e riprogrammare il futuro; la risalita non sarà facile, ma allo stesso tempo non impossibile.
Come potrà avvenire tutto questo? A livello economico,il presidente Moncada ha già preannunciato una sponsorship da 250.000 euro che consentirebbe di disputare una buona serie B.
È chiaro che tutti i big del roster andranno via: Giovanni De Nicolao si è già accasato a Varese e rumours di mercato accostano Lorenzo Ambrosin alla Pallacanestro Trapani.
Però si potrebbe lavorare su una rosa di nomi che potrebbe rappresentare una base di partenza: in particolare, c’è un nome su tutti ed è quello di Albano Chiarastella; l’italo-argentino, infatti, potrebbe diventareun giocatore-immagine del sodalizio biancazzurro grazie alle sue grandi doti umane e sportive.
Un ruolo altrettanto importante, infine, potrebbero avere i giocatori prodotti dal vivaio come Cuffaro, Indelicato, Moricca e Morreale che avrebbero l’opportunità di misurarsi in un campionato più adatto a un percorso di crescita, così come il rafforzamento delle partnership con altre società cestistiche (vedi quella già in atto con la Real Basket).