Prende il via ad Agrigento un nuovo progetto di solidarietà sociale pensato per rafforzare il sostegno alle famiglie vulnerabili, potenziare i servizi territoriali e offrire nuove competenze agli operatori.
Nel quadro degli interventi promossi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) il Comune di Agrigento, capofila del Distretto Socio Sanitario, ha ottenuto un finanziamento complessivo di 211.500 euro, risultato dell’adesione ad un avviso pubblico del 2022. Le risorse, a valere sui fondi europei Next Generation EU, sono state messe a disposizione per interventi capaci di rispondere alle fragilità emergenti nei contesti familiari più esposti al rischio sociale.
A gestire concretamente i progetti sarà l’Associazione Terra del Sole Onlus , aggiudicataria della gara. Con un importo assegnato pari a 169.200 euro, l’organizzazione metterà in campo una serie di attività mirate, che combinano interventi educativi, formativi, tecnologici e di innovazione sociale.
Questo programma ha l’obiettivo di ridurre il rischio di allontanamento dei minori dal proprio nucleo familiare, agendo direttamente sul rafforzamento delle competenze genitoriali e sulla creazione di un ambiente sociale favorevole.
Tra gli elementi centrali dell’intervento figurano:
Percorsi educativi per genitori: orientati a migliorare le capacità relazionali e organizzative dei nuclei familiari.
Attività formative per operatori sociali: pensate per contrastare lo stress professionale e rafforzare le competenze gestionali e relazionali.
Utilizzo di strumenti digitali e multimediali: per il monitoraggio delle situazioni a rischio e per la gestione condivisa dei percorsi di presa in carico.
Reti di supporto territoriale: per facilitare l’accesso ai servizi e costruire un contesto comunitario attivo e solidale.
Il progetto si propone di intercettare precocemente le situazioni di disagio familiare, evitando che queste degenerino in condizioni di marginalità estrema o, peggio, nell’allontanamento dei minori.
Parliamo di nuclei che, per ragioni economiche, sociali, psicologiche o educative, si trovano in una posizione di fragilità. In questi casi, la carenza di strumenti adeguati può facilmente trasformare una difficoltà temporanea in una crisi strutturale, con conseguenze dirette sul benessere dei minori.
Tra gli output attesi dal progetto figurano:
Riduzione delle segnalazioni ai servizi minorili.
Abbattimento del rischio di istituzionalizzazione precoce dei minori dei minori.
Potenziamento della genitorialità responsabile, attraverso strumenti pratici e supporti continuativi.
Miglioramento della qualità dei servizi domiciliari, che diventeranno più flessibili e personalizzati.
Una rete di servizi integrati per affrontare le fragilità
Una delle componenti più innovative del progetto riguarda la integrazione dei servizi sociali territoriali.
Il progetto fa leva su piattaforme digitali per raccogliere, analizzare e condividere dati sulle situazioni familiari a rischio. Questa dimensione tecnologica consente un monitoraggio continuo e un adattamento dinamico delle strategie di intervento.
Anche gli operatori sociali beneficeranno di questa trasformazione: il progetto prevede infatti specifici moduli formativi per migliorare le capacità di gestione dei casi complessi, riducendo il rischio di burnout e favorendo la motivazione e la competenza professionale.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp