L’Akragas esce dal derby con l’ennesima giornata senza vittorie, ma almeno evita la sconfitta. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca, ma che allo stesso tempo permette ai biancazzurri di evitare un’altra sconfitta casalinga in una stagione sempre più complicata.
Un derby senza vincitori né vinti, ma con tanti segnali che confermano le difficoltà dell’Akragas. Il pareggio a reti inviolate contro l’Acireale lascia una sensazione di stallo, in una partita che ha regalato pochissime emozioni e tanto equilibrio. Le premesse della sfida raccontavano già di un match complicato: i padroni di casa senza Lo Faso, Salvia e Christopoulos, giocatori che avrebbero ormai lasciato la squadra, e una panchina composta esclusivamente da giovani del 2007. A rendere ancora più surreale l’atmosfera, la curva sud vuota per protesta contro la società.
Il primo tempo ha visto un leggero predominio dell’Acireale, che però non ha mai creato reali pericoli alla porta dell’Akragas. Anche nella ripresa lo spettacolo latita, con due squadre che si studiano ma non affondano. Il momento chiave arriva al 75’, quando Romano si fa espellere per un colpo a gioco fermo su Guigne. Con un uomo in più, ci si aspetterebbe un Akragas più intraprendente, ma i biancazzurri non riescono ad approfittarne: il gioco ristagna a centrocampo e la partita si spegne senza sussulti. Un punto che serve a poco in classifica e che non cambia la narrativa di una stagione segnata da incertezze e tensioni. L’Akragas esce dal derby con il solito interrogativo: dove vuole e dove può arrivare questa squadra?
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