L’Akragas torna dalla difficile trasferta odierna con una vittoria pesantissima: 5–2 al termine di una gara intensa, nervosa, piena di insidie e ribaltamenti. Una prova di carattere che conferma la crescita mentale della squadra di mister Seby Catania, capace di non scomporsi neppure dopo un rigore sbagliato e il momentaneo pareggio dei padroni di casa. Il match si accende subito. Llama fallisce un penalty ma ha la forza di reagire: il numero dieci biancazzurro firma infatti una splendida punizione che spezza l’equilibrio e riaccende l’Akragas. La gara, però, resta tesa e ricca di scontri, fino al 2–2 che sembra poter cambiare l’inerzia del pomeriggio.
È qui che emerge il cuore dei biancazzurri. La squadra non arretra, resta compatta e riparte a testa alta. Gambino sale in cattedra, prima riportando avanti l’Akragas e poi chiudendo la sua personale doppietta, un sigillo pesantissimo che indirizza definitivamente il risultato. Nel finale arrivano altre reti che fissano il punteggio sul 5–2, coronando una prestazione di forza e maturità. Al triplice fischio soddisfatto mister Catania, che sottolinea “la reazione, la personalità e la capacità del gruppo di restare dentro la partita anche nei momenti più complicati”.
Orgoglioso anche il DG Giancarlo Rosato, per il quale questa è “una vittoria che vale doppio, ottenuta in un campo difficile e contro un avversario che ha creato tante insidie”. L’Akragas torna dunque a casa con tre punti fondamentali e con la consapevolezza di essere una squadra sempre più solida, capace di soffrire, reagire e colpire. Un successo che dà continuità al percorso e rilancia con forza le ambizioni biancazzurre.
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