Un pareggio prezioso per l’Akragas, ottenuto senza troppi patemi contro una squadra di tutto rispetto. Dopo aver bloccato la Scafatese, la formazione di Bonfatto riesce a frenare anche la Reggina, dimostrando che, quando si concentra sulla difesa e colpisce in ripartenza, dà il meglio di sé. La Reggina torna a casa con un punto dalla trasferta contro l’Akragas, ultima in classifica, un risultato che sa di occasione persa. Le due vittorie recenti sembravano aver dato slancio ai calabresi, ma il pareggio odierno rappresenta un passo indietro. Anche se non è una sconfitta, il fatto che sia maturato contro la squadra fanalino di coda rende questo pari ancora più deludente. Nel primo tempo, infatti, l’Akragas ha dominato, lasciando la squadra di Pergolizzi confusa e incapace di trovare il ritmo giusto.
L’Akragas, infatti, nel primo tempo ha letteralmente dominato la squadra di Pergolizzi, lasciandola quasi senza risposte.
L’inizio a sorpresa
L’avvio di gara ha visto un’Akragas sorprendentemente arrembante, quasi da capolista. Nei primi trenta minuti, i padroni di casa hanno imposto un ritmo alto, organizzazione e intensità, con un baricentro avanzato e un gioco rapido che ha più volte messo in difficoltà la difesa avversaria. Sfortunatamente, una traversa di Tuccio dopo solo un minuto di gioco e le parate decisive di Lazar hanno impedito il gol, ma la Reggina è apparsa travolta, incapace di superare il centrocampo e totalmente disorientata. La spinta dell’Akragas, però, è andata calando verso la fine del primo tempo, complice l’intensità iniziale difficile da sostenere per l’intera gara.
Secondo tempo e cambio di scenario
Nella ripresa, l’Akragas ha arretrato il baricentro, difendendo con ordine e resistenza, mentre la Reggina ha cercato di guadagnare campo e prendere il controllo della partita. Nonostante alcune occasioni pericolose su calcio d’angolo di Girasole, la squadra amaranto non è riuscita a trovare il colpo vincente. L’Akragas, stanca ma determinata, ha difeso con carattere e portato a casa un punto che forse va anche stretto, visti i primi trenta minuti. Per la Reggina, invece, un passo indietro e un’occasione mancata per confermare la propria crescita: la “prova del 9” oggi non ha dato i risultati sperati.
IL TABELLINO
AKRAGAS 0 – REGGINA 0
AKRAGAS (3-4-3): Dregan; De Marino, Da Silva, Rechichi; Di Rienzo (26’ st Iddi), Meola, Palazzolo, Ferrigno (32’ st Sinatra); Grillo, Lo Faso (29’ st Violante), Tuccio. A disp.: Gerlero, Sinatra, Riggio, Santapaola, Galliano, Prestigiacomo, Sofrà. All. Bonfatto.
REGGINA (4-3-3): Lazar; Vesprini, Bonacchi, Girasole, Adejo; Forticini, Salandria (20’ st Dall’Oglio), Barillà (33’ st Urso); Renelus (20’ st Provazza), Barranco (20’ st Curiale), Ragusa. A disp.: Martinez, Porcino, Ba Raciné, Ndoye, Perri. All. Pergolizzi.
Arbitro: Acquafredda di Molfetta
Assistenti: Riganò-Ruocco
Ammoniti: pt 28’ Cham; st 9’ Di Rienzo, 30’ Tuccio, 37’ Meola
Angoli: 2-4
Recupero: 2-4
Pagelle:
AKRAGAS (3-4-3)
- Dregan 8 – Migliore in campo. Salva il risultato con parate decisive, dimostrando reattività e leadership. È il pilastro su cui l’Akragas costruisce il pareggio.
- De Marino 6 – Gara ordinata, senza sbavature, garantisce solidità alla difesa.
- Da Silva 6 – Attento in copertura, svolge il suo ruolo con diligenza e senza correre rischi.
- Rechichi 6 – Preciso nelle chiusure, fa il suo senza errori, contribuendo alla solidità del reparto.
- Di Rienzo 7 – Propositivo e dinamico. Ammonito, ma mantiene grinta e lucidità fino alla sostituzione.
- Meola 6 – Prestazione equilibrata, con qualche buon recupero e un ammonizione che frena la sua aggressività.
- Palazzolo 7 – Motorino instancabile a centrocampo, lotta su ogni pallone e non tira mai indietro la gamba.
- Ferrigno 6 – Gara solida, si rende utile nelle due fasi. Lascia il campo senza particolari picchi, ma senza errori.
- Grillo 6 – Attivo in avanti, ma fatica a trovare spazi contro la difesa avversaria.
- Lo Faso 6– Cala nel secondo tempo, si vede poco e fatica a imporsi. È il numero 10 su di lui le aspettative sono sempre molto alte.
- Tuccio 6 – Sfortunato a inizio gara con la traversa. Combattivo, ma poco incisivo.
Subentrati:
- Iddi 7 (dal 26’ st) – Entra con energia e offre un buon contributo in fase difensiva e di costruzione.
- Sinatra 6 (dal 32’ st) – Fa il suo senza particolari acuti, ma aiuta a mantenere il risultato.
- Violante 5.5 (dal 29’ st) – Impatto modesto sulla gara, non riesce a fare la differenza.
Allenatore:
- Bonfatto 8 – Imposta una squadra solida e combattiva che tiene testa alla Reggina. Le sue scelte tattiche si rivelano efficaci.
Foto Giuseppe Spoto -Akragas official ph
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