Tifosi infuriati, Di Napoli ferma l’allenamento, Alessi va al faccia a faccia con gli ultras. Poi la decisione più dolorosa.
Il presidente akragantino si “confronta” coi tifosi dell’Akragas infuriati con la società
Akragas , Alessi convoca conferenza stampa
“Gli iraniani hanno bisogno altro tempo, almeno trenta giorni, quindi non riusciremo a trattenere i giocatori prima della chiusura del mercato di gennaio“.
Le parole di Ernesto Russello echeggiano sull’etere pugliese. L’Akragas ha da poco sospeso gli allenamenti, ad Agrigento non è ancora scoppiato il caos, ma poco ci vuole. Il ds risponde alle domande di Fabrizio Caniello che conduce una trasmissione a Francavilla, poi stacca il telefono.
E’ cominciata così la più grigia delle pagine della storia Akragantina.
Prima la comunicazione ai giocatori, poi il caos. In serata gli ultras hanno avuto un duro faccia a faccia con Alessi. I tifosi hanno posto un veto, niente partite con i ragazzini della berretti al posto dei calciatori della prima squadra. L’alterco è stato duro. Ad Alessi non rimane che consegnare le chiavi della squadra nelle mani del sindaco.
Ecco cosa è successo ieri pomeriggio:
La trattativa con gli iraniani si è arenata. Troppi cavilli burocratici da superare ed il trasferimento di fondi dall’Asia all’Italia richiede tempi tecnici lunghi e macchinosi anche a causa delle leggi su l’antiriciclaggio. Il presidente Silvio Alessi nel pomeriggio comunica ai giocatori che non era più disposto ad impegnarsi economicamente e che potevano ritenersi tutti svincolati.
Alla fine dell’allenamento c’è stato il rompete le righe. Anche i calciatori che volevano rimanere ad Agrigento saranno costretti ad andare via e trovarsi un’altra sistemazione. Perfino nel residence che ospita i calciatori, dicono i bene informati, non c’è acqua da giorni. Una situazione disastrosa. Con il mister Lello Di Napoli impotente difronte alla presa di posizione del presidente. Vano perfino il tentativo di Ernesto Russello di convincere i giocatori a temporeggiare ulteriormente..
Peccato perché l’Akragas domenica andava a giocarsi lo scontro diretto per la salvezza a Pagani. Una trasferta che stando così le cose è perfino a rischio. Tutto questo nell’indifferenza e nel silenzio della politica, dell’assessore allo sport Giovanni Amico e del sindaco Lillo Firetto. Adesso i tifosi si aspettano risposte dalla politica.
Dopo la salvezza ottenuta la scorsa stagione in serie C, la squadra si trova ora ultima in classifica, ma con ancora la possibilità di potersi giocare le carte per una salvezza anche attraverso i play-out.
Lorenzo Longo intanto ha diffuso una lettera per salutare la città. Il calciatore come anticipato ieri dal nostro giornale si è accasato alla Fidelis Andria. Anche Giacomo Parigi ha trovato l’accordo con la Virtus Francavilla, mentre Antonio Sepe era andato via già nei giorni scorsi.
Akragas nel caos: giocatori lasciano la squadra…