Nel cuore pulsante di Agrigento, tra i vicoli suggestivi del centro storico, si è svolta ieri sera una delle tradizioni religiose più sentite dalla comunità: la processione dell’Urna con simulacro di Gesù. Un evento che, ogni anno, richiama fedeli e visitatori in un abbraccio spirituale che attraversa la città dei Templi, tra le sue storiche strade, ricche di storia e di fede.
A dare un’atmosfera ancora più intensa a questa solenne occasione, il celebre canto “Ah! Si! Versate lacrime”, nato ad Aragona e introdotto nei riti della Settimana Santa di Agrigento nel 1937. Le note di questo canto, carico di pathos e devozione, hanno risuonato tra le strade acciottolate, accompagnando l’urna con il simulacro di Gesù e creando un momento di riflessione collettiva.
Ogni passo della processione, che ha attraversato il centro storico, è stato un atto di fede che ha coinvolto tutti i presenti, richiamando alla memoria antiche tradizioni che, nonostante il passare degli anni, continuano a vivere con forza e passione. La città di Agrigento ha così reso omaggio alla propria eredità religiosa, mantenendo viva una tradizione che unisce generazioni e territori, nel segno della devozione e della cultura.
Questo evento, che unisce spiritualità e cultura, non solo celebra la Settimana Santa, ma rafforza anche il legame profondo tra la comunità di Agrigento e le proprie radici storiche, trasformando ogni angolo del centro storico in un luogo di culto e di memoria.
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