La Fortitudo resiste e conquista il settimo posto: ora i play-in!
La Fortitudo Agrigento centra l’obiettivo: battendo San Vendemiano per 87-84 accede al secondo turno dei play-in, conquistando il settimo posto in classifica. Una vittoria sudata, al termine di una partita dai due volti, segnata da momenti di grande basket e da un finale sofferto oltre ogni previsione.
La serata si è aperta con un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Papa Francesco. Poi spazio al basket, con Agrigento che parte con Romeo, Scarponi, Morici, Chiarastella e Martini. È la Rucker a sbloccare il punteggio, ma è Martini a prendersi subito la scena: 11 punti in cinque minuti e dominio a rimbalzo. Nonostante qualche palla persa, la Fortitudo riesce a mettere il naso avanti, mentre SanVe fatica dall’arco (1/6 da tre). Il primo quarto si chiude con gli ospiti in leggero vantaggio, 21-22.
Nel secondo quarto, l’inerzia cambia. Romeo guida la rimonta e con un parziale di 15-0 Agrigento vola sul +19. Il primo tempo si chiude con un perentorio 54-35, grazie a un’ottima difesa (6 palle perse forzate alla Rucker) e a una superiorità netta sotto i tabelloni (21 rimbalzi contro 17). Da segnalare una tripla sulla sirena di Scarponi che manda in estasi il pubblico.
Al rientro dagli spogliatoi, Agrigento continua a dominare, toccando anche il +23. Martini (21 punti) e Romeo (in doppia cifra) sembrano chiudere la pratica. Ma SanVe non si arrende: piazza un mini-break e chiude il terzo periodo sul 77-62.
Nel quarto finale, la Fortitudo perde lucidità. Errori su errori permettono a San Vendemiano di rientrare fino al -6. Il tecnico fischiato a Quilici complica ulteriormente la situazione, ma nel momento più delicato la squadra stringe i denti, resiste all’assalto e porta a casa una vittoria importantissima.
Il finale è 87-84, con l’ultimo quarto perso 10-22. Decisivi i rimbalzi (42 a 35) e l’efficacia nel pitturato (31/46 da due punti), a dispetto di una serata storta nel tiro da tre (4/23).
Sei uomini in doppia cifra per Agrigento, in una prestazione corale che ha visto brillare ancora Martini (21 punti e 4 rimbalzi) e Scarponi (10 punti). Anche la Rucker ha mandato sei uomini in doppia cifra, ma non è bastato: i 12/13 ai liberi e l’ultima chance sfiorata nel possesso finale non sono stati sufficienti per completare la rimonta.
Agrigento chiude così settima, dietro Mestre, e si prepara a sfidare la vincente di Fidenza-Vicenza per continuare a sognare.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp