“Il servizio di Igiene Ambientale nella Città di Agrigento sta vivendo, con la raccolta differenziata porta a porta, un momento di forte difficoltà. Dalle
prime sperimentazioni possiamo constatare una crescente disfunzione, lo prova il fatto che i gestori sono stati costretti a bloccare le ferie e ad allungare i turni di lavoro per evitare che alcune zone rimanessero prive di servizio”. A dichiararlo è il segretario generale della FP CGIL di Agrigento Vincenzo Iacono.
“Come documentato dai mass media- continua Iacono- in molti punti della Città ci sono cumuli di rifiuti. Questa criticità è destinata ad acuirsi con l’estensione del servizio di raccolta porta a porta in tutta la Città. La scelta di depotenziare il servizio di spazzamento, da un gruppo esiguo di operatori con contratto part-time, potrebbe portare i cittadini ad iniziare un contenzioso sulla precarietà dello spazzamento assolutamente inidoneo alla pulizia della Città“. Lo stesso, in una lunga lettera indirizzata al sindaco del comune di Agrigento Firetto, ha chiesto di convocare un incontro alla presenza delle aziende per trovare una soluzione ai gravi disagi che gli operatori stanno vivendo.“In considerazione delle riserve formulate in sede di concertazione sul nuovo servizio che si sono rivelate fondate,-continua la nota della FP CGIL – allo scopo di discutere del servizio di che trattasi e prevenire ulteriori situazioni di criticità e per programmare soluzioni che coniughino la tutela dei lavoratori con l’efficacia, l’efficienza e l’economicità del servizio, chiede, la convocazione urgente delle OO. SS. firmatarie del CCNL Fise Assoambiente e dell’ATI ISEDA SEA”.