Agrigento, scenari in movimento: La Vardera attacca Schifani, Sodano verso la candidatura, Di Rosa pronto a scendere in campo
È impegnato su più fronti il leader di Controcorrente – Lottare X Restare, Ismaele La Vardera, protagonista nelle ultime ore sia al livello regionale, con la mozione di sfiducia a Schifani, sia sul territorio agrigentino, dove si è presentato al Circolo Empedocleo per fare il punto sulla situazione politica cittadina.
Sul fronte Ars, opposizioni compatte nel mettere il presidente della Regione alle corde.
«Schifani continui pure a rimanere sereno fino a quando ci vedremo in Aula, dal momento che con la discussione della mozione di sfiducia sarà costretto a tornare a Sala d’Ercole», hanno dichiarato Michele Catanzaro (Pd), Antonio De Luca (M5S) e lo stesso La Vardera, replicando alle recenti affermazioni del governatore.
Diversa, invece, la situazione ad Agrigento, dove La Vardera sembra voler prendere le distanze dall’Area Progressista e non gradire eventuali candidature calate dall’alto. L’Area — formata da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, insieme a significative realtà civiche e culturali come Controcorrente–Restare per Cambiare, Legambiente, ARCI, Agrigento in Comune, Agrigento Punto e a Capo, i Laici Comboniani e l’associazione Adila — ha definito un primo impianto programmatico condiviso che sembra confluire verso la scelta di un portavoce: Onofrio (Nuccio) Dispenza, giornalista, già vicedirettore dei Giornali Radio Rai e del TG3.
Intanto in città, accanto al deputato regionale, questa mattina sono intervenuti Michele Sodano, già parlamentare nazionale e oggi coordinatore dei dipartimenti del movimento, e Rosalba Cimino, ex deputata alla Camera. È stato lo stesso La Vardera a “lanciare” pubblicamente Sodano, chiamando la sala all’applauso: un gesto che più di un osservatore ha letto come un invito diretto a rompere gli indugi e a valutare la corsa a sindaco di Agrigento.
«La nostra candidatura deve essere fatta di proposte», ha insistito La Vardera, indicando una via alternativa rispetto ai cosiddetti “dinosauri della politica”. VIDEO
Sodano, dal canto suo, ha preferito concentrarsi sul futuro: «Inutile infierire con chi ci ha amministrato — ha detto — perché è sotto gli occhi di tutti che hanno fallito. Ora bisogna guardare avanti, ripartendo dal bello e rimettendo insieme le parti migliori di questa città, quelle che hanno deciso di rimanere».
Durante la conferenza è stata tracciata una panoramica sul quadro politico locale e sulle mosse del movimento in vista delle amministrative.
La Vardera ha anche voluto chiarire il formato dell’incontro: «La conferenza stampa è rivolta agli operatori dell’informazione», ha precisato per evitare strumentalizzazioni sulle presenze in sala. Poi la stoccata: «Se necessario possiamo riempire anche il Teatro Pirandello. Siamo sicuri di ciò che facciamo e non abbiamo nulla da dimostrare».
Uno scenario in fermento. Tra un’opposizione regionale compatta contro Schifani, un’area progressista cittadina alla ricerca di equilibrio, Controcorrente che spinge su Sodano e un fronte civico pronto a lanciare Di Rosa, Agrigento si prepara a una delle competizioni amministrative più aperte e incandescenti degli ultimi anni. La città, dopo stagioni di immobilismo, è tornata a muoversi. E questa volta lo scontro politico sembra destinato a essere molto più che una semplice sfida elettorale: sarà un confronto su visioni, appartenenze e modelli di città.
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