Un vasto giro di cocaina e hashish allestito in mezza provincia di Agrigento. Il procuratore capo di Agrigento, Giovanni Di Leo, ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di 28 persone coinvolte a vario titolo nell’inchiesta Piramide, una indagine che ipotizza un vasto traffico di stupefacenti in provincia di Agrigento. L’operazione, eseguita due anni fa dai carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile, portò a sette arresti e diciannove misure cautelari del divieto di dimora. La prima udienza preliminare si celebrerà il prossimo 25 marzo davanti il Gup del Tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli.
Gli imputati sono: Ignazio Agrò, 64 anni di Racalmuto; Salvatore Carlino, 33 anni di San Cataldo; Mirko Salvatore Rapisarda, 41 anni di Gela; Salvatore Vetro, 47 anni di Favara; Beatrice Sabrina Palmeri, 40 anni di Caltanissetta; Alessandro Morgante, 46 anni di Agrigento; Gianluca Taibi, 44 anni di Racalmuto; Salvatore Busuito, 33 anni di Ribera; Gianluca Attardo, 44 anni di Agrigento; Giuseppe Terrasi, 44 anni di Agrigento; Calogero Trupia, 38 di Agrigento; Alessandro Meli, 40 anni di Agrigento; Giuseppe Zambito, 61 anni di Realmonte; Michele Curcio, 55 anni di Naro; Giuseppe Sorce, 36 anni di Canicattì; Rosario Tannorella, 48 anni di Palma di Montechiaro.
Ed ancora Salvatore Muratore, 49 anni di Canicattì; Antonio Giardina, 54 anni di Canicattì; Mirko Benfante, 30 anni di Canicattì; Giuseppe Di Bella, 39 anni di Canicattì; Carmelo Ventura, 42 anni di Canicattì; Lorenzo Virgone, 53 anni di Sommatino; Giuseppe Lalomia, 38 anni di Canicattì; Francesco Albanito, 47 anni di San Cataldo; Salvatore Gianluca Mantione, 29 anni di Racalmuto; Pietro Andrea Marchese Ragona, 32 anni di Canicattì; Danilo Genovese, 38 anni di Licata; Angelo Domenico Gibaldo, 39 anni di Licata.
L’indagine è stata denominata “Piramide” poichè, secondo l’impianto accusatorio, si era venuta a creare una struttura verticistica tra i vari pusher, collaboratori di questi ultimi e gli acquirenti. Al centro dell’inchiesta numerosi episodi di detenzione e cessione di cocaina e hashish tra Agrigento, Canicattì, Grotte, Racalmuto, Comitini e Favara. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati circa 2 chilogrammi di cocaina e 4 chilogrammi di hashish.