Un agrigentino di 42 anni ed un tunisino dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di furto aggravato. Sono stati ritenuti responsabili del furto sacrilego messo a segno, nei giorni scorsi, al santuario di San Calogero.
Ad essere determinanti – nell’inchiesta che è stata curata sul campo dai poliziotti della sezione “Volanti” della Questura – sono state le immagini del sistema di video sorveglianza interno alla struttura ecclesiastica. Sarebbero state, dunque, proprio quelle registrazioni a dare l’impulso decisivo alle indagini della polizia consentendo l’identificazione dei due presunti ladri.