Seduta fiume del consiglio comunale di Agrigento. Questa mattina aula Sollano, e fino al primo pomeriggio, ha discusso sull’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023. Il documento, alla fine, è stato approvato. Presenti i consiglieri Gramaglia, Bongiovì,Hamel, Spataro, Brucculeri, Amato, Vitellaro, Sollano, Vaccarello, Civiltà (Presidente), La Felice, Settembrino, Contino, Vullo, Alfano, Alongi, Cirino e Cacciatore. In aula anche il sindaco di Agrigento, Franco Micciché e l’assessore al bilancio, Aurelio Trupia.
“Anche quest’anno il bilancio è stato approvato alla fine dell’anno- commenta l’assessore Aurelio Trupia-. Ci sono stati dei fatti che non ci hanno permesso di predisporre il bilancio prima. Ad esempio, la sentenza della corte costituzionale sul fondo di anticipazione e liquidità che ha previsto la restituzione di queste somme prima di quanto previsto. Non eravamo nelle condizioni di adempiere, servivano 10 milioni per predisporre il bilancio di previsione. Il governo ha poi dato rimedio verso ottobre scorso con nuove disposizioni. Ma non solo questo, ci sono stati altri ritardi come quelli derivanti dalla costituzione di un fondo per sopperire ai ritardati pagamenti nei confronti dei fornitori. Era importante dotare la città dello strumento perché se fosse avvenuto oltre il 31 dicembre avrebbe causato effetti deleteri. C’è stata grande responsabilità da parte dei consiglieri di maggioranza e opposizione, ne va dato atto”. Da anni diversi enti locali approvano il bilancio previsionale quando l’anno è quasi finito, dunque, “bilancio di previsione”, pare più una formula sempre più teorica. Sono diversi i comuni della provincia che non hanno ancora potuto approvare il bilancio di previsione in consiglio comunale. Una situazione che si rispecchia a livello regionale.