di Eugenio Cairone
Importante è non lasciare spazio all’emozione sul campo ma giocare con la grinta giusta e la giusta cattiveria.
Si, cattiveria, quella che è mancata spesso ai biancoazzurri.
Il Melfi si dovrà affrontare cosi, senza timore ma con la “follia” necessaria” per dirla come il mister Di Napoli.
Perché i giocatori del tecnico Diana, se hanno più esperienza non sono certo invincibili. Ebbene, ci siamo quasi.
Domani Agrigento, si sveglierà con il pensiero a Melfi dove si giocherà la partita che vale la vita, dove è importante raccogliere i frutti di una stagione fatta anche di soddisfazioni, non solo di cocenti sconfitte all’ultimo secondo.
Ecco, speriamo che la fortuna domani pomeriggio abbia un occhio di riguardo per la squadra di Agrigento. Perché è solo una vittoria che serve al Gigante.
Una vittoria per sperare di restare tra i professionisti, nella categoria che conta, che da prestigio.
Salvemini e Klaric: Dovranno essere loro a fare il colpaccio domani, con l’aiuto dei compagni a cominciare dal giovanissimo Cochis il cui rientro sarà come una manna dal cielo.
In bocca al lupo ragazzi.
Eugenio Cairone