Agrigento cede solo nell’ultimo periodo e Chiusi si prende la Serie A2. Complice la situazione falli, fuori anzitempo prima Veronesi e poi Grande, l’ultima frazione è letale per la squadra di coach Catalani. Per Agrigento, stanca e con una rotazione limitata, è stata difficile chiudere in crescendo una partita complicatissima arrivata al culmine di 4 sfide intense sia dal punto di vista fisico che mentale. Chiusi sfrutta la rotazione e porta a casa una promozione rimasta in bilico fino alla fine. Agrigento dunque non risponde all’ultima chiamata, al PalaPania della cittadina senese è Chiusi a festeggiare. Eppure in questo palazzetto la Moncada aveva già vinto gara uno (56-60), ma perso anche nettamente gara 2 (83-49). Ad Agrigento la Fortitudo si è imposta in gara 3 (76-64) ma ha ceduto in gara 4 57-69. La sfida decisiva finisce 69-62. La squadra di Chiusi entra quindi nella storia. Per la prima volta in A2 in appena 2 anni di vita. Agrigento ha avuto il merito di crederci fino alla fine. Ora è il momento di resettare ed analizzare a freddo la stagione.
Umana San Giobbe Chiusi: Lorenzo Raffaelli 21 (3/8, 1/3), Luca Pollone 18 (1/3, 5/7), Simone Berti 10 (1/1, 1/4), Tommaso Minoli 7 (2/5, 1/3), Francesco Fratto 4 (2/3, 0/1), Nicola Mei 3 (0/0, 0/3), Matias Bortolin 3 (1/6, 0/0), Martino Criconia 3 (0/1, 1/1), Giovanni Carenza 0 (0/3, 0/0), Paolo Zanini 0 (0/0, 0/0), Federico Nespolo 0 (0/0, 0/0), Vasile emilian Mihaies 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 22 / 29 – Rimbalzi: 37 9 + 28 (Tommaso Minoli 9) – Assist: 8 (Simone Berti 3)
Moncada Energy Group Agrigento: Andrea Saccaggi 20 (2/5, 4/8), Alessandro Grande 12 (4/4, 0/3), Giovanni Veronesi 11 (1/5, 3/6), Cosimo Costi 6 (0/0, 1/3), Albano Chiarastella 5 (2/5, 0/2), Paolo Rotondo 4 (2/8, 0/1), Giuseppe Cuffaro 4 (2/3, 0/2), Giovanni Ragagnin 0 (0/1, 0/1), Tartaglia Andrea 0 (0/0, 0/0), Mait Peterson 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 16 – Rimbalzi: 29 5 + 24 (Albano Chiarastella 8) – Assist: 4 (Andrea Saccaggi, Alessandro Grande, Giovanni Veronesi, Giovanni Ragagnin 1)
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