Il Comune di Agrigento, così come Roma, Milano e Palermo, non aderisce alla rottamazione delle cartelle esattoriali relative all’Imu, alla Tari ed altre tasse locali
Nella seduta del 30 gennaio scorso, su proposta dell’amministrazione, 17 consiglieri comunali hanno detto “no” alla rottamazione parziale. Erano presenti 20 consiglieri su 24 e soltanto 2 consiglieri hanno espresso votato contrario alla proposta, mentre uno si è astenuto.
“La proposta dell’amministrazione è stata una scelta di responsabilità- dice il vice sindaco, Aurelio Trupia- .Abbiamo evitato di ridurre servizi ai cittadini per 540mila euro in cinque anni. A tanto ammonta l’importo delle sanzioni e interessi dei cittadini morosi nei confronti del Comune di Agrigento.
Accettare la rottamazione, avrebbe disincentivato i comportamenti virtuosi dei cittadini e questo noi non lo possiamo e dobbiamo permettere, crediamo che bisogna sempre rispettare il principio di equità nei confronti dei contribuenti che adempiono ai propri obblighi e al sostenimento delle casse comunali. Mi conforta il fatto che, a mia conoscenza ad oggi, anche i comuni di Roma, Milano, Palermo, Bologna, Firenze, Piacenza, Verona e Bari hanno detto NO allo stralcio.
Tengo a precisare che i contribuenti che intendono mettersi in regola non hanno subito nessun nocumento da questa decisione, che invece come già detto, avrebbe comportato minori servizi per l’intera collettività.
Chi vuole mettersi in regola- continua Trupia- può usufruire della Rottamazione quater, che prevede l’abbattimento delle sanzioni ed interessi permettendo il pagamento della sola sorte capitale in 18 rate trimestrali.
Abbiamo attivato un servizio specifico per chiarimenti sull’argomento: chi ha necessità di informazioni può recarsi, previo appuntamento, telefonando al numero 0922 603823, nei nostri uffici siti in via Pancamo a Fontanelle. I destinatari di cartelle esattoriali relative alla TARI (ex TIA) antecedenti al 2012 compreso, debbono rivolgersi, previo appuntamento telefonando allo 0922-443011, agli uffici della SRR (ex ATO GESA), siti nella Zona Industriale.”
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