“Carola è una donna libera, può fare ciò che vuole”, terminato interrogatorio in procura ad Agrigento
La capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete, arriva in procura ad Agrigento per essere interrogata. Rackete è indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e disobbedienza a nave da guerra, per aver forzato il blocco imposto dall’Italia lo scorso 29 giugno a Lampedusa e per l’episodio che la vede accusata di aver urtato una nave della Guardia Costiera al momento dell’attracco in porto. “L’interrogatorio è stato semplice, si è trattato di un salvataggio in mare fatto con tutti i crismi di regolarità e di esigenze drammatiche. “Per noi è una vicenda chiara, è giusto che ci sia un’indagine. Ma montare strane idee sul salvataggio della Sea Watch è fuori dal mondo”, ha detto Alessandro Gamberino, legale di Rackete, al termine dell’interrogatorio in Procura ad Agrigento. “Carola non è più membro dell’equipaggio della Sea Watch, c’è stato un cambio di equipaggio, quindi a questo punto farà altro. Nella sua vita non ha fatto solo la capitana ma tanto altro. Farà quel che crede”, ha fatto poi sapere Gamberino.
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