“Ai cittadini dico che questa Città è caduta in basso, in tutti i sensi. Amministrata male da sempre. Nessuno, dico nessun amministratore vecchio e nuovo, si è adoperato per programmare, avanzare e richiedere progetti europei per migliorare il centro storico, la viabilità, l’aspetto turistico, le manifestazioni culturali e ricreative per l’incremento turistico.” Queste le parole di Aldo Capitano di “Insieme nel Sociale”.
“Molti contributi sono sfuggiti ed inutilizzati per incapacità amministrative del recente passato. I servizi non sono affatto erogati. L’acqua – continua Capitano – pagata a peso d’oro, come a peso d’oro si paga lo smaltimento dei rifiuti, senza che tali servizi siano resi sufficienti, come testimonia l’immondizia che regna praticamente ovunque. I turisti sono accolti in una città millenaria con evidenti sporcizie. L’asfalto delle strade è pieno di buche e avvallamenti. I servizi tutti non sono erogati e i cittadini paghiamo le tasse. Tasse senza servizi, una sorta di comportamento che lascerebbe pensare ad una specie di racket statale. È vero che l’italia è in crisi ed è in crisi soprattutto la struttura dello stato che effettua lo svolgimento di una condotta spregevole nei confronti del popolo. Ponti, strade che crollano e frenano. Servizi in generale che sono solo concessi sulla carta, mentre chi amministra deve assistere, inerme, a disastri economici generati da meccanismi perversi, adottati da ingranaggi manomessi da moltissimi approfittatori, dirigenti della cosa pubblica.”
Uno strafare “di Stato e contro lo stato” lo definisce Capitano, che impegna l’80% delle casse della pubblica amministrazione. “Ruberie generali incontrollate ed incontrollabili, derivanti da uno stile degenerato di questa epoca. Ed un sindaco, cosa può fare dinanzi una degenerazione dilagante incontrollata?” conclude.