“È l’occasione buona per puntare alla concreta realizzazione dell’aeroporto di Agrigento!”
È quanto sostiene il presidente dell’Ordine degli architetti, Rino La Mendola, che, formulando i complimenti al sindaco Micciché e alla task force che lo ha supportato per raggiungere il traguardo della designazione della Città dei templi a “Capitale italiana della cultura per l’anno 2025”, rilancia la necessità di realizzare uno scalo aeroportuale a servizio del territorio agrigentino.
<Siamo pronti – afferma La Mendola – a offrire il nostro contributo al Comune di Agrigento, per la realizzazione del pacchetto di eventi e iniziative già proposto con il documento redatto dall’Ordine degli architetti e dalla Fondazione Architetti nel Mediterraneo a supporto del dossier che ha determinato la prestigiosa designazione>.
Venerdì scorso, nel corso di un evento tenutosi al museo archeologico Pietro Griffo, sono stati presentati i cinque progetti acquisiti dal Libero Consorzio Comunale e dai Comuni di Montevago, Grotte, Racalmuto e Raffadali, grazie ai concorsi di progettazione banditi la scorsa estate, con la collaborazione tecnica e logistica del Consiglio nazionale e dell’Ordine provinciale degli Architetti. Con tali progetti, gli enti banditori potranno accedere alle risorse del PNRR per realizzare cinque interventi di rigenerazione urbana sul territorio provinciale, per un importo complessivo di circa 24 milioni di euro.
<Puntando su questa esperienza positiva e sull’opportunità offerta dalla designazione di “Agrigento Capitale della cultura 2025” – continua La Mendola – offriamo la nostra disponibilità a sostenere, dal punto di vista tecnico e logistico, le istituzioni competenti per bandire un concorso di progettazione a due gradi finalizzato ad acquisire, in pochi mesi, un progetto di fattibilità tecnica ed economica per la concreta realizzazione di un aeroporto a servizio di Agrigento che attualmente è, su scala nazionale, una delle poche città capoluogo di provincia non dotata da uno scalo aeroportuale raggiungibile in meno di un’ora. Un aeroporto adeguato all’utenza della fascia centro meridionale della Sicilia costerebbe meno di cinque chilometri di autostrada e sarebbe fondamentale per il rilancio dell’economia della nostra terra. La sostenibilità economica dell’infrastruttura nel tempo sarebbe più che garantita dalla Valle dei Templi che, nel corso del 2022, ha registrato la presenza di oltre 800.000 turisti. Questi numeri, pur senza considerare i flussi ordinari legati all’utenza del territorio, ci dicono che il tema della “sostenibilità” tanto utilizzato da chi non vuole l’aeroporto ad Agrigento è proprio “insostenibile”; basti pensare allo scalo aeroportuale di Lampedusa, che sopravvive con un flusso turistico importante, ma non certamente paragonabile a quello della Valle. Contiamo sull’operatività del Governo centrale e della Giunta Regionale in materia di infrastrutture – conclude il Presidente degli architetti – per rilanciare un’opera pubblica fondamentale per il rilancio socio-economico della nostra terra>.
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