Il presepe di Piazza Aldo Moro diventa “vivente”. E’ il riparo di due infreddoliti randagi. D’altronde la tradizione del presepe nasce dal disperato tentativo di Maria e Giuseppe di trovare un rifugio per dare alla luce Gesù bambino. E dopo aver trovato molte porte chiuse, senza alcuna proposta di accoglienza, la coppia ha trovato rifugio in una grotta. Lì, vuole la tradizione cristiana, è nato il simbolo dell’Amore. E proprio lì hanno trovato rifugio, insoliti componenti del presepe: due cani randagi, o forse abbandonati, che sono saltati dentro la rappresentazione per ripararsi dal forte freddo che in queste ultime ore si è abbattuto sul capoluogo.