I militari della Guardia di Finanza di Agrigento, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguendo misure custodiali e interdittive nei confronti di 15 persone residenti nella provincia di Agrigento e Palermo per reati contro la pubblica amministrazione.
Sono stati arrestati: Paolo Minafò di Palermo e il favarese Antonio Vetro, vecchia conoscenza della Guardia di finanza, entrambi finiti nel carcere Petrusa. Agli arresti domiciliari sono finiti: Angelo Incorvaia, Valerio Peritore di Licata; Patrizia Michela Cristofalo, Nicola Galizzi ed Ettore Calamaio. Obbligo di dimora per il favarese Antonio Milioti; Sebastiano Caizza di Campobello di Licata; Angelo Sanfilippo di Canicattì; Calogero Curto Pelle di Canicattì e Gerlando Raimondo Lorenzano di Aragona; Calogero Messana di Ravanusa; Pietro Carusotto di Canicattì; Luigi Di Natali di Canicattì; Vincenzo Scalise di Canicattì e Giovbanbattista Bruna di Canicattì. Gli altri indagati sono:
Fabio Pellerito 45 anni di Carini; Giuseppe Sciarrino, 42 anni di Carini; Francesco Di Bella, 85 anni, di Ficarazzi e residente a Palermo; Francesco Di Bella, 52 anni di Palermo; Salvatore Giacobbe, 47 anni di Castelvetrano; Antonio Fabbrizio, 52 anni di Baia e Latina (CE) e residente in Palermo; Vito Conigliaro, 54 anni di Carini; Francesco Iacolino, 56 anni di Favara; Giovanni Chianetta, 43 anni di Favara; Salvatore Calà, 62 anni di Mussomeli; Vincenzo Geraci, 48 anni di Mussomeli.