Agostino Amella ex calciatore di Akragas, Casteltermini, Caccamo, Gemini e tanti altri grandi blasoni, quest’oggi è diventato uno dei più grandi conoscitori e osservatore di calcio giovanile. Raggiunto ai microfoni di AgrigentoOggi.it ci dice la sua sul momento attuale del Casteltermini, sul campionato di serie D che lo riguarda molto da vicino essendo presente nelle file del Città di Messina il fratello Antonino, giovanissimo portiere del 1999 anche egli ex granata, e ci parlerà sulla sua attuale posizione nel mondo del calcio.
Agostino, Casteltermini nelle zone alte della classifica cosa pensi a riguardo della tua ex squadra?
- Penso che la società sta facendo un ottimo lavoro già da un paio di anni. Hanno una squadra molto giovane che corre tantissimo e che esprime un bel calcio. Mi fa tantissimo piacere e penso che fino alla fine potrà giocare per i primi 3 posti.
Parlaci un po’ del campionato di serie D che ti riguarda da vicino visto che tuo fratello gioca nelle file del Città Di Messina.
- Dall’inizio del campionato ad ora diciamo che ho visto giocare tutte le squadre. Il campionato è molto tosto secondo me è più una serie C2 visto le grandi piazze e visto che molti calciatori trovano poco spazio in B e in C e scendono di categoria giocando in serie D.
Che ci dici di tuo fratello Antonino?
- Sarò di parte [Ride], ad Antonino l’ho cresciuto io non essendoci mai stata una scuola calcio nel nostro piccolo paese. Lo alleno da quando aveva 6 anni e già da piccolissimo aveva grandissima qualità. Sapevo in cuor mio che mio fratello avrebbe esordito tra i professionisti un giorno e non mi sono sbagliato perché lo scorso anno quel sogno si è realizzato, facendo l’esordio al Massimino di Catania. Oggi gioca a Messina, si trova benissimo e non gli manca nulla. Nel calcio di oggi, in un portiere oltre alla tecnica viene considerata moltissimo la struttura fisica lui è un ragazzone di 190 cm molto umile e con un grande carattere per quello che c’è in giro ti dico che fra qualche anno si troverà ad essere considerato uno dei più forti giovani portieri italiani.
Agostino qual è oggi il tuo ruolo all’ interno del calcio?
- Angelo gioco ancora perché mi piace, ovviamente lo faccio per divertirmi. In futuro ancora non so, mi piacerebbe allenare. Mi piace andare a vedere giovani portieri, sto studiando per diventare un insegnante di educazione fisica.
Nel mondo del calcio chissà spero in qualcosa di buono!
Ti ringrazio per l’intervista un grande abbraccio.
Angelo Buscaglia