E’ morto improvvisamente a Milano, dove si trovava per alcuni accertamenti sanitari, l’imprenditore Salvatore Moncada. Aveva 59 anni, era sposato e padre di figli, tra cui l’attuale presidente della Fortitudo, Gabriele. Moncada ha giocato un ruolo di primo piano tra gli operatori del settore delle energie rinnovabili. Era, infatti, chiamato il “re dell’eolico” per l’impero economico che aveva creato con la società Moncada Energy sfruttando le opportunità derivanti dall’energia alternativa del vento.
La sua impresa aveva installato migliaia di pali eolici in tutto il mondo. E’ stato anche l’ideatore e creatore della Fondazione Agire Insieme che si proponeva – con uno stanziamento di 100 mila euro – di finanziare progetti utili per lo sviluppo di Agrigento. Puntò molto anche sul turismo sostenibile, ed era il 2012, quando fece arrivare ad Agrigento studiosi americani che diedero una serie di idee per sviluppare il settore. La notizia della sua scomparsa è balzata subito ad Agrigento ed ha scosso quanti hanno avuto modo di apprezzare le doti imprenditoriali e umane di uno dei maggiori impresari che il territorio agrigentino potesse esprimere.
Conosciuto anche nel mondo sportivo, Moncada è stato per lungo tempo il patron della Fortitudo Agrigento, squadra di basket che adesso milita in serie B. Sotto la sua presidenza la società di basket, oltre ad essersi dotato di un Palazzetto dello Sport, è passata dal disputare il campionato di Serie C fino ad arrivare ad un passo dalla Serie A1 con la finale persa contro la Manital Torino nel 2015.
Ad Agrigento, grazie alla sua gestione, erano arrivati dei veri e propri talenti del basket italiano e mondiale. Ed a capo di tutto era stato chiamato il coach Franco Ciani a cui è succeduto Devis Cagnardi. Dopo la decisione di disputare il torneo di B, Moncada aveva lasciato il timone della società al figlio Gabriele che la sta gestendo in maniera eccellente: è capolista del campionato con una striscia record di vittorie e i playoff già in tasca. E’ tornato tra le fila biancazzurre anche il giocatore Lorenzo Ambrosin che ha dato una scossa all’ambiente. Proprio mentre la squadra si stava allenando, è arrivata la triste notizia. La seduta di allenamento è stata immediatamente sospesa.
I giocatori, visibilmente commossi ed in lacrime, erano increduli. Incredulo coach Michele Catalani. Molta commozione nell’ambiente sportivo per il “presidente” che era sempre vicino alla squadra: il primo tifoso della sua Fortitudo.Il presidente della Lega nazionale di Pallacanestro, Pietro Basciano, assieme al segretario generale Massimo Faraoni, al Consiglio Direttivo e tutto lo staff di Lega Nazionale Pallacanestro hanno espresso il proprio cordoglio alla famiglia, alle persone a lui più care e alla Società Fortitudo Agrigento per la dolorosa scomparsa. “Sotto la guida di Salvatore Moncada, la Fortitudo Agrigento – spiega la Lega – aveva scalato le gerarchie della pallacanestro italiana, arrivando a disputare una storica finale per la promozione in Serie A nel 2015”. Domenico Vecchio
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