In risposta alla consigliera Nuccia Palermo e alla Lega – Salvini Premier Coordinamento Provinciale Agrigento,
noi non ci conosciamo ancora ed è comprensibile che ci possiate fraintendere. Accade sempre, quando si è qualcosa di completamente nuovo, di non essere capiti al principio. Quindi approfittiamo dell’occasione per dire chi siamo e cosa facciamo rispondendo alle sue e vostre critiche:
1) Noi non facciamo politica di palazzo, ma di strada. Quindi non ci candideremo.
2) Noi non insultiamo nessuno. Perchè vogliamo rappresentare un modo diverso di partecipare alla vita pubblica da quello in uso negli ultimi tempi.
Chi siamo?
Un gruppo di ragazzi che ha scelto di restare e in alcuni casi di tornare perchè dopo essersi guardati attorno si è detto: la nostra battaglia è casa nostra. Abbiamo incominciato a girare il Bel Paese per conoscere cosa esiste nell’Italia che resiste e siamo entrati nella rete di ActionAid che ci supporta nel nostro obiettivo di portare un pò di mondo e progresso e pratiche civiche nella nostra città che troppo spesso si sente il centro pur essendo la periferia estrema.
Cosa facciamo?
Un milione di cose, ma per dirne giusto qualcuna:
Abbiamo esordito quando insieme a Legambiente abbiamo portato avanti la battaglia per riaprire l’area attrezzata di Funnacazzo. Ok, abbiamo fallito. Abbiamo anche rischiato di essere querelati, ma ci abbiamo provato perchè crediamo che il bene pubblico debba essere aperto al pubblico.
Nel frattempo siamo cresciuti e abbiamo dimostrato che noi le cose le facciamo davvero: abbiamo vinto un bando le cui risorse saranno investite in laboratori, workshop, lezioni con esperti, attività per e con la comunità nel quartiere di Fontanelle. Ancora il nostro progettista non aveva recuperato il sonno accumulato che ha iniziato a lavorare ad un progetto per la biblioteca di Villaseta. Sa’ Villaseta? Uno di quei quartieri abbandonati da tutti, da Dio, dal popolo, dai governi e dai partiti che si sono succeduti. Tra questi c’era un partito, quello che lei rappresenta, che non solo votava i tagli al welfare ma pretendeva che i fondi andassero solo al nord e non a quei quattro terroni, puzzoni e mafiosi dei meridionali. Abbiamo organizzato una festa con i ragazzi del quartiere con musica, balli, sfide di freestyle. Sa quanto talento abbiamo trovato? No, non lo sa, perché invece di interessarsi a quello che succedeva pensava a propagandare l’odio fra gli ultimi. C’hanno ringraziati perché li c’è il degrado, nessuno li aiuta e tutti hanno paura ad andare la sera (alla faccia di prima gli italiani). Ad un certo punto è stato votato il decreto sicurezza ed abbiamo organizzato un incontro per capirne di più insieme all’Associazione Studi Giuridici
Immigrazione ed ActionAid Italia. E così abbiamo incontrato un “negro che scrocca, spaccia e stupra” come direbbe qualche vostro fan. Si chiama Chris, arrivato quattro anni fa dalla Nigeria, ma per noi è siciliano! Sa perché? No, non ha ancora la cittadinanza non si preoccupi, ma canta Rosa Balistreri e a noi questo basta e avanza. Ci siamo messi d’accordo e abbiamo organizzato un evento per lanciare la campagna promossa da Actionaid #dirittincomune che chiede che venga garantita l’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo. È condizione necessaria all’accesso dei servizi base, quelli che dovrebbero essere di tutti per diritto, diritto che avete cercato di cancellare in parlamento.
Veniamo a noi, alla questione più recente. Con il coordinamento Titano abbiamo intrapreso una battaglia per l’acqua pubblica, battaglia che avete ostacolato fino all’ultimo governo ma adesso è l’ora! È l’ora delle elezioni! Quindi tutto è concesso, persino cambiare bandiera come mutande, ma non con noi. Lo abbiamo sempre detto, siamo disposti a dialogare e collaborare con tutti ma non siamo gli scemi del paese e non accettiamo strumentalizzazioni. Forse la verità è che con tutti, proprio tutti non possiamo collaborare, perché vede, tra noi esiste una questione profonda, che riguarda le nostre radici, le nostre parole, i nostri idoli. Voi avete scelto il Po, Salvini, Bossi e il Power Rangers nel simbolo. Noi invece abbiamo scelto un’altra
storia, quella di Peppino impastato, quella dei contadini che per difendere la nostra terra si fanno massacrare dai mafiosi a Portella, quella di Danilo Dolci, di Rosa, di Pio La Torre e di tutti coloro hanno lottato per la nostra amata Trinacria. Non si preoccupi, non ci troverà in campagna elettorale, ci troverà, invece, in strada, in piazza, nei quartieri, nelle scuole e negli uffici comunali a proporre progetti!
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