I giudici della Corte di Appello di Palermo, hanno ribaltato la sentenza di primo grado del tribunale di Agrigento e disposto l’assoluzione “per non avere commesso il fatto” nei confronti di Harrabi Nizar, 36 anni, residente nella città dei Templi, dall’accusa di rapina. Accolto il ricorso del legale difensore dell’uomo, l’avvocato Angelo Asaro. La vicenda risale a sette anni fa quando, secondo l’accusa, il trentaseienne sarebbe stato uno dei tre protagonisti di una rapina ai danni di un connazionale avvenuta nella centralissima via Atenea.
La vittima sarebbe stata aggredita con calci e pugni, stretta al collo con una cinghia e minacciata con un coltello. I tre riuscirono a portargli via un telefono cellulare e una collana d’oro. In primo grado l’imputato era stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione. La stessa pena era stata poi confermata in appello salvo poi l’intervento della Cassazione che aveva disposto un nuovo processo. La quarta sezione penale della Corte di Appello di Palermo ha così disposto l’assoluzione dell’uomo nel processo “bis”.
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