Il pubblico ministero Chiara Bisso ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di quattro medici dell’ospedale di Canicattì. Si tratta di Fabrizio Cremona, 35 anni; Antonio Limblici, 32 anni; Alfonso Maurizio Maiorana, 67 anni e Mauro Ettore Zanchi, 59 anni. L’accusa è di omicidio colposo.
Nell’inchiesta erano inizialmente coinvolti altri 22 medici, per i quali è invece stata avanzata una richiesta di archiviazione. La vicenda è scaturita dalla denuncia presentata dai familiari di una 69enne, Febbronia Cirami, deceduta il 12 marzo dello scorso anno.
I medici – secondo l’accusa -, non le avrebbero diagnosticato un tumore, e le furono diagnosticati dei calcoli alla cistifellea, e fu dimessa. Qualche giorno più tardi però accusò forti dolori addominali e, dopo un primo ricovero, fu trasferita all’ospedale “San Giovanni di Dio” dove, dopo alcuni giorni di coma, morì.
A decidere se disporre o meno il processo a carico dei medici sarà il giudice Stefano Zammuto nell’udienza fissata per il prossimo 16 novembre.