Il prossimo 19 febbraio, alle ore 11 , presso il Museo Diocesano di Agrigento , in via Duomo 96, si terrà un evento di grande rilevanza per l’accessibilità e la fruizione del patrimonio artistico e culturale cittadino. Nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Gerlando , verranno presentate e inaugurate nuove applicazioni e strumenti digitali finalizzati all’ abbattimento delle barriere cognitive per la conoscenza della Cattedrale di San Gerlando , delle opere del Museo Diocesano e della Chiesa di Santa Maria dei Greci , costruita su un antico tempio greco.
L’iniziativa segna un passo significativo verso una cultura più inclusiva , capace di garantire a tutti, indipendentemente dalle proprie abilità sensoriali e cognitive, la possibilità di accedere alla bellezza e alla storia di Agrigento.
Tecnologia e inclusione: un nuovo modo di vivere la cultura
Grazie a strumenti innovativi come app, intelligenza artificiale e dispositivi digitali interattivi , il percorso di visita non sarà più statico, ma diventerà un’esperienza immersiva e personalizzabile. Il visitatore potrà scegliere il proprio itinerario , decidendo come, quando e dove approfondire gli aspetti legati alla storia della Cattedrale, del Museo e della Chiesa di Santa Maria dei Greci.
L’idea alla base del progetto è quella di trasformare il visitatore in un protagonista attivo , un “ io narrante ” che interagisce con il patrimonio artistico in modo dinamico, senza limitazioni dovute a barriere cognitive o sensoriali.
Un altro aspetto fondamentale del progetto riguarda l’abbattimento delle barriere fisiche , che consentono a tutti, senza esclusioni , di accedere al Giardino del Museo , uno spazio verde di straordinaria bellezza. Qui, i visitatori potranno immergersi nella natura , partecipare a eventi all’aperto e godere di un ambiente pensato per essere fruibile da tutti, indipendentemente dalle proprie capacità motorie o sensoriali.
Un’iniziativa di grande valore sociale
L’evento vedrà la partecipazione di numerosi esperti e professionisti del settore, tra cui Gianfranco Tuzzolino, Achille Furioso, Rino La Mendola, Francesco Di Paola, Nicola Pelmeri e Rosario Genchi , che illustreranno l’importanza dell’iniziativa e il suo impatto sul territorio.
L’ abbattimento delle barriere cognitive rappresenta una svolta nel modo di concepire l’accessibilità ai beni culturali , ponendo l’attenzione sulle esigenze di chi, fino a oggi, ha trovato difficoltà nell’avvicinarsi alla storia e all’arte della città. Agrigento, già insignita del titolo di Capitale Italiana della Cultura , si dimostra all’avanguardia nel promuovere un turismo inclusivo e sostenibile , in cui la tecnologia diventa un ponte tra passato e futuro, tra patrimonio e fruizione democratica della bellezza.
Questa iniziativa non è solo un’innovazione tecnologica, ma un messaggio di uguaglianza e rispetto : l’arte e la cultura sono un bene comune e devono essere accessibili a tutti, senza distinzioni. Agrigento, con questo progetto, compie un importante passo avanti verso una società più giusta, in cui la bellezza non conosce barriere .
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