Un momento di grazia a livello diocesano è stato vissuto a San Giovanni Gemini dove si sono riunite tutte le famiglie attorno al Padre Vescovo Monsignor Alessandro Damiano per celebrare il raduno annuale che quest’anno è diventato Giubileo delle Famiglie visto che il 2025 è anno giubilare. L’accoglienza della Comunità Ecclesiale di San Giovanni Gemini, diretta dall’Arciprete Don Gianluca Arcuri, è stata impeccabile. Il Gruppo Famiglie sangiovannese, supportato dall’Equipe di pastorale familiare diocesana, ha organizzato il tutto coadiuvato dagli altri gruppi parrocchiali e dai fedeli che con grande generosità si sono impegnati per la buona riuscita dell’evento, a partire dalla ricchissima colazione apparecchiata come si fa in famiglia con innumerevoli dolci “fatti in casa” offerti alle innumerevoli famiglie provenienti dalla diocesi ed esattamente da Agrigento, Alessandria, Aragona, Canicattì, Cammarata, Campobello, Casteltermini, Castrofilippo, Favara, Grotte, Naro, Racalmuto, Raffadali, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Santo Stefano Quisquina, Sciacca. La preghiera iniziale animata con canti e musiche che hanno infervorato e coinvolto tutti i presenti e la benedizione del Padre Vescovo hanno dato inizio a un’intensa giornata di Chiesa condivisa. La catechesi di Don Vito Impellizzeri, Preside della Facoltà Teologica di Sicilia, sul passo di Isaia che Gesù riprende nella sinagoga che invita ad aiutare chi ha bisogno, ha emozionato gli animi ricordando che famiglia è prendersi cura prima dell’altro e poi di se stessi, è donare il proprio tempo a chi si ama anche se è difficile organizzare la frenetica vita dell’oggi. I laboratori a cui tutti gli intervenuti hanno partecipato sono stati momenti di comunione, condivisione e crescita. A curarli sono stati gli attivi gruppi parrocchiali sangiovannesi contraddistinti dai carismi più variegati che hanno riflettuto sui versi di Isaia 61,1: sul passo di Isaia 61,1: Laboratorio 0, “Lo Spirito del Signore è su di me perché mi ha consacrato con l’unzione”, dai Neocatecumeni; Laboratorio 1, “A portare il lieto annuncio ai miseri”, dai Francescani; Laboratorio 2, “A fasciare le piaghe dei cuori spezzati”, dall’Azione Cattolica di San Giovanni Gemini; Laboratorio 3, “A proclamare la libertà degli schiavi”, dal Centro di Ascolto/Caritas; Laboratorio 4, “La scarcerazione dei prigionieri”, dal Gruppo Famiglie di San Giovanni Gemini; Laboratorio 5, “Per consolare tutti gli afflitti, proclamare la vista ai ciechi”, dal Rinnovamento dello Spirito. Anche i bambini presenti sono stati affidati ai responsabili della pastorale giovanile e dell’Oratorio Don Michele Martorana (il servo di Dio sangiovannese la cui figura è stata presentata nei diversi laboratori) per realizzare delle attività: cartelloni e una scenetta su un passo del vangelo, ma anche una piccola creazione da dare ai proprio genitori presenti. Dopo un pranzo a sacco vissuto all’insegna della convivialità, il pomeriggio è ripartito con le toccanti restituzioni dei laboratori fatti in assemblea plenaria da cui sono venuti fuori interessanti spunti: in famiglia sono importanti l’ascolto, il dialogo, l’attenzione all’altro, la sospensione del giudizio, l’andare oltre le apparenze, il prendersi cura. La solenne celebrazione presieduta da Monsignor Alessandro Damiano e animata dal coro interparrocchiale diretto dal maestro Claudio Misuraca ha coronato la giornata con la partecipazione al banchetto eucaristico e l’ascolto della liturgia della parola con il Vangelo della Trasfigurazione come punto nodale messo in evidenza dall’Arcivescovo che ha invitato alla preghiera, alla vigilanza, ad allontanarsi dal chiasso per ricercare un silenzio in cui si incontra Dio e che permette l’ascolto in famiglia, alla lentezza, alla condivisione del tempo con gli altri. Don Gianluca Arcuri ha ringraziato tuti gli intervenuti, tra cui anche il Vicario Generale Don Giuseppe Cumbo, per la riuscita di un evento in cui davvero si è vissuto il vero spirito di Chiesa. Il Sindaco di San Giovanni Gemini Custode (Dino) Zimbardo ha espresso, a nome di tutto il paese che rappresenta, la gioia per avere ospitato il giubileo delle famiglie, elemento fondamentale della società. Il Direttore della Pastorale Familiare diocesana Don Gero Manganello ha affidato tre parole chiave alle famiglie intervenute: cuore, meraviglia e grazie. Un piccolo dono è stato dato ai presenti, un pezzo di formaggio, offerto dai caseifici locali, perché simbolo dell’operosità locale. La Comunità ecclesiale di San Giovanni Gemini ha consegnato l’icona della Sacra Famiglia alla Comunità di Naro dove mel 2026 si svolgerà il raduno diocesano delle famiglie. Per chi volesse rivivere i momenti salienti del Giubileo delle famiglie, le dirette, curate dalla Professoressa Irene Catarella, Presidente dell’Azione Cattolica di San Giovanni Gemini che ha organizzato e gestito il Laboratorio 2, la si può trovare sulla pagina Facebook Comunità Ecclesiale di San Giovanni Gemini.
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