A Natale il cinema rialza la testa: tra nuove uscite, fiducia e una città che torna in sala
Il Natale, per il cinema, è sempre stato un rifugio. Un porto caldo, capace di riportare in sala famiglie, gruppi di amici e chi, per un motivo o per l’altro, durante l’anno aveva perso l’abitudine di sedersi davanti a uno schermo più grande del proprio telefono. E quest’anno, ad Agrigento, la sensazione è che il rito stia lentamente tornando.
Il contesto non è semplice: i numeri, in Italia, raccontano ancora una crisi del grande schermo. La spesa culturale delle famiglie è cresciuta, sì, ma teatri e spettacoli dal vivo hanno beneficiato più del cinema. La pandemia ha cambiato la percezione del tempo libero, e con le sale chiuse per mesi molti italiani hanno investito in piattaforme e televisori da salotto. Ne è nato un nuovo equilibrio, non necessariamente favorevole alle sale.
Eppure Massimo Lupo, storico volto del cinematografo agrigentino, guarda a questo periodo con un cauto ottimismo:
«Dicembre è un mese che tradizionalmente ci fa respirare. Le famiglie tornano, i bambini riempiono le poltrone, i titoli forti si concentrano proprio ora. Il cinema a Natale è un rito, e certi riti non si perdono».
Un’idea che trova riscontro nel calendario delle uscite, ricco come non accadeva da tempo. Ha aperto la settimana Zootropolis 2, nuovo capitolo targato Disney: colori, ritmo, humour e un pubblico trasversale, dai piccoli agli adulti. È il classico film capace di cambiare l’umore di un intero weekend.
Arriverà poi Io e Te, la nuova commedia di Pio e Amedeo, costruita sul loro tono irriverente, sul gioco delle provocazioni e sull’idea di amicizia come caos organizzato. Le risate, nel periodo natalizio, funzionano sempre.
L’uscita più spettacolare è però Avatar – Fuoco e Cenere in 3D, nuovo tassello del colossale universo creato da James Cameron: un film pensato per far ritornare in sala anche chi da mesi guarda solo streaming. Uno spettacolo visivo, più che un film, che promette di essere uno dei titoli più forti della stagione.
Ma il vero “elefante nella stanza” è Buencamino, il nuovo film di Checco Zalone. Ogni sua uscita è un evento, e le prenotazioni lo confermano: sarà il film popolare per eccellenza, quello che muove il grande pubblico, quello che riempie anche le sale del pomeriggio.
E Agrigento? La città risponde.
Già questo weekend le sale propongono una programmazione varia, capace di intercettare pubblici diversi. Al Multisala Ciak, Zootropolis 2 è proiettato alle 16:30, 18:30 e 20:30, mentre gli amanti del brivido troveranno Five Nights at Freddy’s 2 alle 20:30 e 22:22. Per il pubblico più giovane e curioso c’è Attitudini: Nessuna, con spettacoli alle 18:00 e alle 22:30.
Al Cinema Concordia, invece, protagonista è Oi Vita Mia, programmato alle 18:00, 20:30 e 22:30.
«Il periodo natalizio è sempre una boccata d’ossigeno – ribadisce Lupo –. Ci sono titoli che attirano bambini, ragazzi, famiglie, appassionati. Quando la sala si riempie, si percepisce qualcosa che non esiste davanti a un televisore: il senso di comunità, la risata condivisa, lo stupore che attraversa la platea. È un’esperienza che non scompare».
Ed è forse questa la vera risposta alla crisi: ricordare che il cinema non è solo contenuto, ma un gesto, un momento, una parentesi di vita condivisa. Un atto collettivo, in un tempo in cui tutto è individuale. Agrigento, nel frattempo, accende di nuovo i suoi schermi. E a Natale, più che mai, tornare in sala diventa un modo per sentirsi parte di qualcosa — almeno per la durata di un film.
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