I dati sulla povertà a Licata sono preoccupanti. Emerge che le famiglie che non arrivano a fine mese continuano ad aumentare e sia le parrocchie, sia le associazioni di volontariato, affrontano ogni giorno una situazione molto difficile. Evidentemente strumenti come il reddito di cittadinanza non sono sufficienti per fronteggiare il disagio di chi ha poco, o niente.
Sulla questione interviene Baldo Augusto, imprenditore, già consigliere comunale.
“Dalla stampa emerge – scrive Augusto – la difficoltà vissuta da tante famiglie. Mi rendo conto che una simile situazione non è facile da affrontare e, evidentemente, gli strumenti a disposizione (penso al reddito di cittadinanza) non assolvono in pieno al loro ruolo. Serve che istituzioni, parrocchie, associazioni di volontariato e cittadini operino insieme. Non penso ad una “cabina di regia”, ma è certamente necessario mettere in campo uno strumento che consenta a tutti questi soggetti di dialogare”.
“In due parole – conclude Baldo Augusto – creiamo un soggetto snello, agile, capace di analizzare la situazione ed agire di conseguenza. Ipotesi come una mensa sociale per chi è in difficoltà, o la raccolta di viveri ed indumenti messi a disposizione anche dai titolari di supermercati, panifici, etc, secondo me sono a portata di mano”.
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