Nel tardo pomeriggio di ieri, presso l’IISS “Luigi Pirandello” di Bivona, si è svolta “La Notte di Galileo”, l’evento con cui è stato inaugurato l’Osservatorio Astronomico “Prometeo”, un momento che ha offerto all’Istituto, al Comune di Bivona e a tutti i comuni dei Monti Sicani l’occasione di uno scambio culturale.
Il progetto è stato ideato e curato dal professore Davide Grano con i fondi del PNRR. L’osservatorio è una delle strutture più avanzate a livello nazionale, infatti è dotato di una cupola automatizzata di tre metri di diametro e di un telescopio Schmidt-Cassegrain con un potere di ingrandimento di 700x, che consente di esplorare l’universo con una sensibilità 2500 volte superiore a quella dell’occhio umano.
Come ha affermato il professore Grano, “La creazione di questo osservatorio è frutto di un grande impegno collettivo. Oltre alla progettazione tecnica, notevole è stato il contributo dei docenti, del personale ATA e degli studenti che hanno partecipato con grande entusiasmo.” Alla costruzione dell’osservatorio hanno contribuito anche i docenti Alfonso Sciara, Salvatore Alessi, Pietro Trombetta, Giuseppe Sciara e il signor Ignazio Di Paola.
A fare da cornice all’inaugurazione è stata la rappresentazione teatrale “Galileo, il fuoco della verità”, scritta dalla professoressa Selene Bonsignore e diretta dalla stessa insieme ai docenti Davide Grano e Andrea Vaccaro.
A mettere in scena l’opera sono stati gli studenti dell’Istituto: Francesco Rizzo, Sonia Cavaleri, Davide Spallino, Giuseppe Ferlita, Giuseppe Rizzo, Pietro Scozzari Baio, Stefano Amella, Ignazio Bonanno, Alessandra Spoto, Ludovica Cacciatore, Giulia Puleo, Giorgia Sapienza, Costanza Baio, Sofia Mancuso, Chiara Calabria, Marta Messina, Gemma Greco, Gaia Traina, Giorgia Mendola, Cloe Giunta, Lucia Lucchina Greco, Brenda Ciccarello, Emily Scimè, Lucilla Gagliardo, Ilaria Scaglione, Paola Infantino, Martina Cammaroto. Un contributo musicale è stato offerto dalla professoressa Michela Camilleri, accompagnata dall’alunna Miriam Scaglione. Alla parte tecnica hanno lavorato i signori Vincenzo Genco e Carmelo Di Lio.
Il punto focale della rappresentazione è stato il contrasto tra Fede e Scienza e l’autonomia della seconda dalla prima, una disputa durata secoli, che nel Seicento ha avuto come protagonista Galileo Galilei, il fisico che ha rivoluzionato l’interpretazione della realtà attraverso il metodo scientifico sperimentale.
“Straordinario è stato il modo in cui gli studenti si sono impegnati per la messa in scena della pièce, dedicando anima e corpo,” ha affermato la docente. “Si è trattato di un’occasione eccezionale per i nostri ragazzi, che, grazie a questo esperimento teatrale, hanno intrapreso un percorso di crescita e maturazione. Un ringraziamento particolare è rivolto anche alle famiglie, che hanno seguito i propri figli negli impegni legati alla realizzazione del progetto.”
“La nostra scuola continua a investire nella crescita culturale e scientifica dei nostri studenti, offrendo loro strumenti concreti per esplorare il mondo e il cosmo,” ha affermato la Dirigente Scolastica, prof.ssa Manuela Vacante, che insieme alla DSGA, dott.ssa Mariella Bonarosa, e alla vicepreside, prof.ssa Maria Teresa Ferlita, ha lavorato all’unisono con i docenti per la riuscita dell’evento.
La serata ha visto anche l’intervento del sindaco di Bivona, Milko Cinà, il seminario “Esopianeti e Vita nell’Universo” tenuto dal dott. Mario Guarcello dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo, e una mostra di astrofisica curata dal dott. Angelo Gambino, arricchita da attività immersive di realtà aumentata e laboratoriali curate dagli indirizzi liceali e tecnici dell’Istituto.
La serata si è conclusa con un buffet gastronomico preparato dagli studenti dell’Indirizzo Alberghiero, guidati dai docenti Giuseppe Amplo, Francesco Guardino e Antonino Muscarnera.




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