Festa di Natale Laporta Industries, messaggio all’Akragas: “Come Spartacus, sappiamo rialzarci”
Alla La Porta Industries è tempo di riconoscimenti, bilanci e prospettive future. Salvatore La Porta, presidente dell’azienda, ha ricevuto dalla Camera di Commercio il Premio Progresso Economico, un attestato che certifica l’impegno industriale, la capacità di innovare e il valore di una realtà ormai affermata a livello nazionale.
«È un premio che dà orgoglio, forza e coraggio a me e a tutta la La Porta Industries – ha commentato il presidente –. È un riconoscimento per quello che abbiamo fatto, ma soprattutto è speranza e fiducia per ciò che faremo nei prossimi anni».
Un percorso fatto di sfide complesse e lavori di alto profilo, come il recente intervento sul Ponte Paleocapa, storico ponte ottocentesco nel cuore del Veneto. Un restauro tutt’altro che ordinario. «La particolarità di questo lavoro – ha spiegato – non stava tanto nella realizzazione, perché costruiamo ponti in tutta Italia, ma nel fatto che si trattava di un vero restauro storico. Siamo dovuti tornare all’Ottocento: niente bulloni, solo chiodi. Oggi non esistono più fabbriche che li producono, così li abbiamo realizzati noi, inventando anche un macchinario apposito».
Un esempio concreto di come tradizione, competenza tecnica e innovazione possano convivere. «Siamo stati impegnati a Padova – ha aggiunto – ma anche in tante altre parti d’Italia. Ed è per questo che oggi siamo qui: per ringraziare tutti i nostri collaboratori, sparsi su tutto il territorio nazionale».
La serata è stata anche l’occasione per uno scambio di auguri e per uno sguardo allo sport, con La Porta nelle vesti di presidente dell’Akragas. Sul campionato, il presidente non nasconde realismo e ambizione: «La prima parte di stagione è stata positiva. È vero, qualcuno sta facendo meglio di noi e abbiamo perso lo scontro diretto con il Priolo, ma paradossalmente sono contento. Chi ha la mentalità vincente deve passare anche dalle sconfitte».
Poi la metafora che racconta il suo approccio: «Spartacus non era Spartacus perché non cadeva mai, ma perché sapeva rialzarsi meglio degli altri. E noi faremo lo stesso. Abbiamo altre 13 partite e continuiamo a credere nella vittoria del campionato».
Nessuna rivoluzione in vista sul mercato: «Io penso che la squadra sia perfetta così. La vittoria e la gloria non te le regala nessuno: devi volerle e conquistarle lottando. Questa è una squadra che, se lo vuole davvero, può vincere il campionato».
Infine, il messaggio di auguri: «Auguro a tutti un Natale sereno, con ricchezza d’animo, tranquillità e soprattutto salute, che resta la cosa più importante». Una serata di festa, riconoscimenti e visione, con un messaggio chiaro: il progresso non è solo un premio, ma un percorso che continua.
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