Interviste di Lorenzo Rosso e Domenico Vecchio
Portare i libri in un luogo dove, tradizionalmente, non si legge. È questa la scommessa vinta al Centro Commerciale Città dei Templi, dove Agrigento Oggi ha proposto un nuovo appuntamento di “Cultura al Centro” con la presentazione del volume “La mia Vigata” di Lorenzo Rosso, dedicato alla città reale e immaginaria di Andrea Camilleri, nel centenario della sua nascita.
Rosso: “Vigata è il mondo originario di Camilleri, tutto parte da lì”
Intervistato da Lorenzo Rosso, l’autore ripercorre l’essenza di Vigata, spiegando come la geografia letteraria di Camilleri affondi le radici nella sua Porto Empedocle.
«La Vigata è la città immaginaria di Camilleri, ma da sempre è anche la sua città d’origine» racconta Rosso. «Già negli anni Sessanta Camilleri immaginava le sue storie in Vigata. Il suo primo lavoro per la Rai, Un filo di fumo, lo fece girare proprio a Porto Empedocle.»
Nel libro emergono il mare, il porto, l’odore forte delle banchine, la spiaggia di Marinella, le triglie, le abitudini e i sapori che hanno alimentato l’immaginario dello scrittore empedoclino: “Tutte cose che gli hanno dato l’input per raccontare le sue grandi storie”, aggiunge l’autore.
“L’ho conosciuto quando non era ancora famoso”
Rosso racconta anche il suo rapporto personale con Camilleri:
«La mia conoscenza con Andrea risale a quando non era ancora ‘Andrea Camilleri’. Mandava racconti a una rivista letteraria di cui ero direttore. Mi meravigliai del suo modo di scrivere, lo andai a conoscere e da allora iniziammo a frequentarci.»
Il loro incontro estivo al bar di Porto Empedocle – quello che poi diventerà il celebre Caffè Vigata – è stato determinante:
«Passava le sue estati lì, quando ancora non era famoso. Raccontava degli amici, della pesca, dell’adolescenza. Io registravo e raccoglievo tutto. Da quell’esperienza nacque il libro Caffè Vigata e, oggi, questo nuovo lavoro.»
La Vigata “vera” e quella televisiva
L’autore ci tiene a sottolineare una differenza importante:
«La Vigata televisiva di Montalbano non è quella di Camilleri. Non vedrete mai un porto nelle riprese, perché in quelle zone non ce ne sono. La vera Vigata, invece, ha il porto di Porto Empedocle: l’odore del mare, il vento, la banchina. Non esiste da nessun’altra parte.»
Domenico Vecchio: “Portiamo la cultura dove non te l’aspetti”
A seguire l’intervento di Domenico Vecchio, direttore ed editore di Agrigento Oggi, che ha spiegato la scelta – coraggiosa e innovativa – di organizzare presentazioni letterarie in un centro commerciale.
«È un esperimento. Abbiamo raccolto l’invito della direttrice Elisa Larocca e abbiamo voluto arricchire un cartellone già fitto di eventi, soprattutto in questo periodo natalizio,» spiega Vecchio. «L’idea è portare la cultura al Centro Commerciale Città dei Templi. Qui si viene per fare shopping o passeggiare, ma inserire un momento culturale è una scommessa che ci piace.»
Non è un debutto:
«Già quest’estate abbiamo presentato il libro di Raimondo Moncada ed è stato un bel successo. Ora torniamo con due appuntamenti: quello di Lorenzo Rosso e, a seguire, quello di Andrea Cirino con Tre minuti.»
Un progetto che guarda lontano:
«È solo l’inizio. Continueremo a portare autori locali in mezzo allo shopping e al passeggio, perché crediamo che la cultura debba raggiungere le persone ovunque si trovino.»
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