Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha firmato il decreto di applicazione del 41bis, ossia il carcere duro, nei confronti dell’empedoclino James Burgio, 33 anni. Il giovane si trova in carcere dal 2018 quando venne arrestato per tentato omicidio. Nonostante il lungo periodo detentivo, secondo quanto emerso dalle ultime indagini, avrebbe continuato a gestire affari anche dentro la cella.
La sua figura è emersa nuovamente di recente nella maxi inchiesta che ha colpito i clan mafiosi di Agrigento, Villaseta e Porto Empedocle. Burgio sarebbe al vertice di un’associazione che gestisce il mercato degli stupefacenti anche attraverso le intimidazioni con micidiali armi da fuoco.
Tra la principale contestazione quella di avere messo in piedi un vasto narcotraffico per finanziare il clan, che James Burgio avrebbe gestito direttamente dal carcere grazie a un telefono cellulare. Il provvedimento potrà essere impugnato dalla difesa.
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