Tangenziale, via libera al progetto da 2,2 miliardi per la mobilità di Agrigento
La nuova tangenziale di Agrigento compie un passo decisivo. È stato infatti approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, il documento che traccia per la prima volta in maniera organica il futuro dell’infrastruttura destinata a ridisegnare gli spostamenti nell’hinterland agrigentino. Un’opera imponente, dal valore complessivo di 2,2 miliardi di euro, che punta a decongestionare il traffico urbano e a modernizzare una viabilità spesso in affanno.
La tangenziale, pensata per alleggerire il carico sulle arterie che attraversano la città e i centri limitrofi, promette di ridurre i tempi di percorrenza e innalzare gli standard di sicurezza. Da anni si attende un intervento capace di dare respiro a un sistema stradale che soffre di criticità croniche, soprattutto nei collegamenti con le località costiere e i poli turistici. Il progetto definisce un tracciato che si sviluppa lungo oltre ventisei chilometri e che, partendo dall’area di Siculiana, intercetterà progressivamente i principali snodi stradali, dal collegamento con la Statale 115 agli ingressi verso Agrigento e al bivio Mosè.
La scelta del tracciato arriva al termine di un lavoro lungo, sostenuto da analisi tecniche, studi di impatto e confronti tra diverse alternative. Un percorso che adesso entra nella fase più delicata: il progetto infatti sarà trasmesso al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e, se approvato, passerà alla valutazione di impatto ambientale e alle successive conferenze dei servizi. Quella che si apre è dunque una stagione di verifiche, incontri e approfondimenti, anche con il territorio. Anas ha già anticipato che il confronto rimarrà aperto, nella consapevolezza che un’opera di questa portata richiede una partecipazione ampia, soprattutto nella definizione dei lotti funzionali e delle fasi costruttive.
A commentare l’avanzamento è la deputata regionale Roselina Marchetta, che parla di “un passaggio che attendevamo da anni” e di un progetto “che finalmente guarda al futuro del territorio”. «È un risultato – afferma – che premia il lavoro multidisciplinare della Direzione Tecnica, ma soprattutto dà ai cittadini un segnale concreto. La nuova tangenziale non è soltanto un’infrastruttura: è un investimento sullo sviluppo, un tassello fondamentale per migliorare la qualità della vita di chi ogni giorno attraversa le strade della provincia».
Le previsioni parlano di un iter destinato a prolungarsi per diversi anni, tra progettazione definitiva, appalti e avvio dei cantieri. Ma questa volta, per la prima volta dopo decenni di tentativi, l’opera esce dal terreno delle ipotesi e mette radici in quello della progettazione reale. Un segnale che potrebbe cambiare il futuro della mobilità agrigentina.
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