Scovati 4 lavoratori “in nero”, ma sono state riscontrate violazioni amministrative e penali anche in materia di sicurezza. È il risultato di un nuovo blitz effettuato in un’altra azienda agricola in territorio di Caltabellotta per prevenire e reprimere i fenomeni del caporalato e dello sfruttamento del lavoro. Ad entrare in azione sono stati ancora una volta i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando provinciale di Agrigento, unitamente ai militari del nucleo operativo del gruppo tutela del lavoro di Palermo, e ai loro colleghi della Compagnia di Agrigento e del Gruppo Territoriale di Sciacca.
Il secondo controllo in pochi giorni, effettuato dai carabinieri nel settore agricolo, sempre nello stesso comprensorio. Il titolare dell’azienda, è stato denunciato, a piede libero, alla Procura di Sciacca, perché ritenuto responsabile di omessa sorveglianza sanitaria, omessa formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, e mancata informazione ai lavoratori sui rischi presenti all’interno dell’azienda. Sono state elevate, a suo carico, sanzioni amministrative per 15.000 euro e ammende per 6.000 euro.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
