Il procuratore generale di Palermo ha chiesto la conferma della condanna nei confronti di due maestre in servizio in un asilo di Agrigento accusate di aver preso a schiaffi, sculacciate e in una circostanza persino un calcio un bimbo di 6 anni un po’ troppo vivace a causa della sua disabilità che gli comportava un disturbo di emotività. Le insegnanti, in primo grado, sono state condannate dal tribunale di Agrigento a 4 anni e 1 mese di reclusione. Per le due imputate è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e il pagamento alla persona offesa di una provvisionale immediatamente esecutiva di 20 mila euro.
I fatti contestati risalgono al 2020. La madre del piccolo disabile, insospettita dai lividi sul corpo, si era rivolta ai carabinieri che avevano avviano un’indagine e piazzato delle telecamere nascoste nella classe. La difesa, rappresentata dagli avvocati Sebastiano Bellanca, Simona Fulco e Domenico Russello, ha impugnato il verdetto e giovedì, dopo le loro arringhe, è attesa la sentenza. La Corte d’appello dovrà ora decidere se confermare integralmente la sentenza o accogliere le richieste delle difese, che puntano a una riduzione della pena o all’assoluzione.
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