Turano inaugura l’anno scolastico al “Gallo”: investimenti record per la scuola siciliana
Un inizio d’anno scolastico nel segno della collaborazione e dell’orgoglio territoriale.
Questa mattina, l’auditorium dell’Istituto “Gallo” di Agrigento ha ospitato la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2025/2026, promossa dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, dall’Assessorato dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione Siciliana e dall’Ambito Territoriale di Agrigento.
Un appuntamento solenne che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale Mimmo Turano, delle autorità civili, militari e religiose, e dei dirigenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado, accompagnati dai rispettivi DSGA. Tra questi Marika Helga Gatto e Lillo Ministeri del Liceo Classico e Musicale “Empedocle”, Patrizia Pilato del Liceo “Leonardo”, Elisa Maria Enza Casalicchio dell’Istituto “Fermi”, Milena Siracusa del “Politi” con la DSGA Mariagrazia Plano. Il DSGA del Gallo e Sciascia Giuseppe Signorino.
La dirigente del “Gallo”, prof.ssa Giovanna Pisano, ha espresso la soddisfazione di ospitare un evento di portata regionale:
«È un’occasione unica e particolarmente importante per la scuola agrigentina — ha detto — perché questa inaugurazione coinvolge l’intera comunità educativa della provincia. Non è solo un momento di incontro, ma di condivisione, di buone pratiche e di augurio collettivo per un anno scolastico ricco di crescita».
Pisano ha poi aggiunto:
«Per noi educare significa interagire con il territorio. La scuola non può essere un’isola: serve un impegno corale, fatto di relazioni, per accompagnare i ragazzi in una crescita armoniosa e consapevole. Insieme si può fare meglio, insieme si può fare di più».
L’assessore Mimmo Turano ha voluto sottolineare la visione di una politica che dialoga con la scuola:
«Io faccio il politico, ma il mio compito è ascoltare il mondo dell’istruzione. Stiamo costruendo strumenti nuovi per valorizzare i giovani siciliani: borse di studio per chi non può permettersi il percorso universitario e incentivi per i nostri laureati che vogliono fare un master anche all’estero. L’obiettivo è dare ai giovani la libertà di andare, ma anche la possibilità concreta di tornare per lavorare qui».
Il provveditore agli studi di Agrigento ha infine ricordato il valore dell’evento come momento di rete e di ascolto:
«Non è solo una cerimonia simbolica, ma un’occasione per essere vicini alle scuole, comprenderne i bisogni e rafforzare la collaborazione tra istituzioni, dirigenti e comunità educante».
l’incontro con l’assessore Turano si inserisce nel quadro del ciclo di tappe provinciali del progetto “La Sicilia fa Scuola – Progettare e innovare insieme per crescere”, promosso dalla Regione Siciliana per illustrare il piano d’investimenti dedicato al sistema educativo.
Con oltre 700 milioni di euro tra fondi regionali ed extraregionali, il piano getta le basi per costruire la scuola del futuro: tempo pieno, prevenzione della devianza minorile e dell’abbandono scolastico, sostegno amministrativo agli istituti — il cui fondo è salito nel 2025 a 31 milioni di euro — e programmi innovativi di educazione all’intelligenza artificiale e didattica immersiva, oltre a nuovi interventi per l’edilizia scolastica e universitaria, nel segno della sicurezza e della modernizzazione degli edifici.
L’anno scolastico agrigentino si apre dunque oggi sotto il segno dell’unità e della sinergia: una scuola che vuole fare sistema e che guarda al futuro dei suoi ragazzi come alla più grande forma di investimento per il territorio.
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