La presidente del Cda di AICA, Danila Nobile respinge con forza l’immagine di una società sull’orlo del collasso. “Il bilancio 2024 – spiega – registra una perdita di circa seicentomila euro a fronte di un fatturato di cinquanta milioni. Un risultato fisiologico in un anno segnato da una gravissima emergenza idrica regionale. Aica resta solida e continua a operare regolarmente, pagando stipendi e fornitori”.
La presidente precisa anche i rapporti con Siciliacque: “Abbiamo corrisposto quanto dovuto sulla base dei conteggi interni, ritenuti corretti, e continueremo a rispettare gli obblighi contrattuali tutelando al contempo la sostenibilità economica del servizio e gli interessi dei Comuni soci. È falso che Aica non paghi o sia in crisi finanziaria”.Quanto al presunto silenzio istituzionale, Nobile smentisce ogni chiusura da parte della Regione. “Il presidente Schifani – afferma – ha già dato riscontro alla nostra richiesta. Sono in corso interlocuzioni costanti con la Presidenza e con l’Assessorato all’Energia per definire soluzioni strutturali condivise. Non esiste alcun silenzio istituzionale: il dialogo è aperto e costruttivo”.
Sul fronte tariffario, Aica conferma per il 2024 un aggiornamento del 5,41 per cento, in conformità alla delibera dell’Ambito Territoriale Idrico AG9 del 29 aprile scorso, già trasmessa all’Arera. L’adeguamento, sottolinea la società, è immediatamente efficace salvo eventuali conguagli successivi.La presidente interviene infine sullo scioglimento della Consulta delle associazioni, precisando che la decisione è stata presa “per la mancata produzione della documentazione richiesta ai componenti”. Nobile ribadisce che la Consulta aveva funzione puramente consultiva, non di controllo: “I soli organi di verifica sono l’Ambito Territoriale Idrico e il Collegio dei revisori dei conti”.
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