Posa delle fondazioni per l’ex Istituto Schifani: riaffiorano antichi ipogei e pozzi
AGRIGENTO – Proseguono i lavori nel quartiere Terravecchia, nel cuore del centro storico di Agrigento. Dopo la completa pulizia delle aree di cantiere, è ufficialmente iniziata la posa in opera delle fondazioni per la ricostruzione dell’ex Istituto Schifani, destinato ad accogliere nove nuovi alloggi residenziali.
«Si tratta di un intervento strategico – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e alla Rigenerazione Urbana, Gerlando Principato – nell’ambito del più ampio progetto di rigenerazione urbana, che mira a restituire funzioni vitali a un quartiere ricco di storia ma segnato da anni di degrado e abbandono».
In parallelo, il cantiere ha consentito di consolidare gli archi e le murature che delimitano l’antico lavatoio, oggi nuovamente visibile dopo decenni. Gli scavi hanno inoltre portato alla luce antichi pozzi e ipogei, testimonianza preziosa della memoria profonda del luogo.
«Ogni fase dei lavori – aggiunge Principato – ci restituisce nuovi elementi identitari, che meritano di essere messi in luce. Ringrazio il direttore dei lavori, il coordinatore per la sicurezza, il consulente del RUP, l’ufficio tecnico comunale e tutte le maestranze coinvolte. Il cantiere di Terravecchia è oggi un simbolo concreto della volontà dell’amministrazione di investire sul recupero del patrimonio edilizio e urbano, con uno sguardo attento alla vivibilità, alla memoria e al futuro».
Un progetto che non solo ridisegna un’area simbolica della città, ma restituisce alla comunità spazi di vita e di storia, riaffermando il valore della rigenerazione come rinascita del centro storico di Agrigento.
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