Transennate decine di cappelle e loculi. Cresce la preoccupazione in vista del 2 novembre. Rinviata la decisione sul project financing
Agrigento. A pochi giorni dalla Commemorazione dei defunti, scoppia il caso del cimitero di Piano Gatta, dove il degrado e le condizioni strutturali di alcune aree stanno suscitando forte preoccupazione tra i cittadini.
Una donna ha denunciato che la tomba del padre è diventata inaccessibile, circondata da transenne e segnalata come zona a rischio crolli. «Non possiamo neanche portare un fiore – racconta – perché l’area è interdetta. È una ferita nel cuore per chi vorrebbe soltanto rendere omaggio ai propri cari».
Il problema non riguarda un solo punto del camposanto: sono decine i loculi e le cappelle interdette, delimitate da nastro bianco e rosso a causa del pericolo di cedimenti. Le strutture in cemento armato, risalenti a diversi decenni fa, mostrano segni evidenti di deterioramento, con crepe e infiltrazioni che mettono a rischio la sicurezza dei visitatori.
La situazione diventa ancora più delicata in vista della festa del 2 novembre, quando migliaia di agrigentini si recano tradizionalmente al cimitero per ricordare i propri defunti.
Dal Comune fanno sapere che la sicurezza dei cittadini viene prima di tutto e che sono in corso verifiche tecniche per valutare gli interventi necessari a mettere in sicurezza le zone pericolanti. Tuttavia, al momento, non si conoscono tempi e modalità dei lavori.
L’assessore ai Cimiteri, Sollano, ha ricordato che «la struttura di Piano Gatta è stata realizzata e gestita da un soggetto privato e il Comune ne ha ereditato le incombenze dopo anni di controversie e abbandono. Oggi l’area necessita di interventi costanti di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre al completamento di alcune zone ancora incompiute. Tuttavia – ha aggiunto – stiamo già lavorando per mettere in sicurezza la parte interessata e consentire ai congiunti di deporre i fiori già in occasione delle prossime festività».
Nell’ultima seduta del Consiglio comunale si è discusso anche del futuro del cimitero di Piano Gatta. Sul tavolo una proposta di gestione in project financing per l’intero complesso, con l’obiettivo di assicurare manutenzione costante, completamento dei lotti e una gestione più efficiente dei servizi. La proposta, tuttavia, non ha superato l’esame dell’aula: l’opposizione ha espresso scetticismo e, venuto meno il numero legale, la questione è stata rinviata a una prossima seduta. Sulla vicenda restano aperti diversi interrogativi di natura politica e gestionale, legati alla scelta se affidare o meno la gestione a soggetti privati.
Da parte sua, il Comune avrebbe già accolto una proposta di partenariato pubblico-privato che ritiene vantaggiosa per il recupero e la valorizzazione di una struttura ormai datata e segnata da criticità evidenti. Il dibattito politico è aperto, ma intanto resta la necessità di garantire un servizio continuo, decoroso e sicuro ai cittadini, specie in vista della Commemorazione dei Defunti.
Va precisato che non tutto il cimitero è interessato dalle criticità, ma soltanto alcune aree transennate per ragioni di sicurezza, dove le verifiche tecniche hanno evidenziato rischi di cedimento o infiltrazioni.
Il cimitero di Piano Gatta, già oggetto in passato di segnalazioni e proteste per la mancanza di manutenzione e decoro, torna dunque al centro delle polemiche.
I cittadini chiedono risposte rapide e interventi concreti: «Non vogliamo rischiare la vita per portare un fiore – dicono alcuni – ma neanche rassegnarci a vedere il luogo dove riposano i nostri cari ridotto in queste condizioni».
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