Favara, arrivano i cani molecolari dalla Toscana: si continua a cercare Marianna, ma nessuna traccia dopo dieci giorni
FAVARA – Non si ferma la macchina dei soccorsi. A dieci giorni dalla scomparsa di Marianna Bello, la 38enne inghiottita dalla piena d’acqua in piazza della Libertà durante il violento nubifragio che si è abbattuto su Favara, le ricerche proseguono senza sosta.
Oggi sul posto è arrivato anche il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Michele Burgio, già a capo del comando di Agrigento e impegnato in passato in complesse operazioni di soccorso, come quelle per l’alluvione di Sciacca di sei anni fa.
Assieme a lui, sul luogo delle operazioni, uomini della Polizia di Stato, della Protezione Civile, e il sindaco di Favara, Antonio Palumbo. Il direttore Burgio ha voluto incontrare il personale impegnato da giorni, coordinando un nuovo tavolo tecnico con la Prefettura e facendo il punto della situazione.
«Stiamo seguendo da Palermo l’attività del comando di Agrigento, supportandolo con squadre provenienti da altre province – ha spiegato Burgio – per sostenere queste ricerche che sono complesse, come sapete, per l’orografia del territorio. Ma non ci fermiamo di fronte alle difficoltà. Abbiamo messo in campo mezzi speciali e personale specializzato per accedere ai luoghi più impervi, che richiedono spesso una peripista prima di poter essere raggiunti».
Il direttore regionale ha parlato di un impegno corale: «Sono stati mobilitati uomini e unità cinofile da tutta la Sicilia, da Palermo a Catania, oltre al personale di Agrigento che opera in prima linea. Penso alle squadre di movimento terra, ai sommozzatori, ai soccorritori acquatici e ai cani molecolari che in queste ore stanno arrivando anche dalla Toscana».
Burgio ha poi ricordato l’esperienza di Sciacca, dove un evento analogo aveva provocato una tragedia: «Lo scenario è simile – ha detto – con il trasporto di materiale detritico che si deposita creando grandi accumuli. A differenza di Sciacca, però, qui non siamo vicini al mare, quindi speriamo in un esito diverso. Tutti noi ci stiamo impegnando per questo».
A mezzogiorno di oggi, tuttavia, nessuna novità: nessun segnale, nessun indizio “fresco”, come dicono gli operatori. Ma le ricerche proseguono. E continueranno, finché ci sarà anche solo una possibilità di riportare Marianna a casa.
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