Bonfissuto porta la Sicilia nel mondo: panettoni protagonisti ad Anuga 2025 e a Chicago, accanto al Ministro Lollobrigida
CANICATTÌ – I profumi della Sicilia, racchiusi in un panettone artigianale, hanno attraversato l’oceano e raggiunto due dei più importanti palcoscenici internazionali del food: Anuga 2025 in Germania e Vinitaly USA a Chicago, dove Bonfissuto è l’unica azienda siciliana presente, fianco a fianco con le istituzioni italiane.
Un doppio traguardo simbolico e concreto per la pasticceria guidata da Giulio Bonfissuto, che ancora una volta fa sventolare la bandiera dell’eccellenza dolciaria siciliana nel mondo. A Chicago, il panettone artigianale Bonfissuto è stato donato personalmente al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, all’Ambasciatore d’Italia a Washington e al Console d’Italia a Chicago, Mario Bartoli. «È stato un onore – commenta Giulio Bonfissuto – portare con me il gusto autentico della nostra terra. Ringrazio per l’accoglienza e per il sostegno nel promuovere il Made in Italy con orgoglio».
L’evento di Vinitaly USA, che ha visto la partecipazione di Elio Bartolotta (@eliopizzaonfire78), ha rappresentato un’importante occasione per raccontare le storie, le radici e le innovazioni del gusto italiano a un pubblico selezionato e internazionale.
Contemporaneamente, il marchio Bonfissuto ha partecipato ad Anuga 2025 a Colonia, la più grande fiera mondiale dedicata all’agroalimentare. I numeri dell’ultima edizione parlano chiaro: quasi 140.000 visitatori da 200 Paesi, 7.900 espositori da 118 nazioni e una rappresentanza estera del 94% tra gli espositori. Un vero epicentro globale dell’innovazione alimentare, dove il panettone siciliano ha conquistato apprezzamenti tra buyer, operatori e giornalisti.
Il tour internazionale di Bonfissuto proseguirà nei prossimi mesi, con nuove tappe e iniziative pensate per valorizzare la qualità artigianale, la filiera italiana e una visione moderna del dolce tradizionale.
«Siamo partiti da Canicattì con una valigia piena di sapori e torniamo con la consapevolezza che la Sicilia può e deve continuare a sedersi al tavolo dei grandi, grazie al lavoro, alla passione e al coraggio di chi crede nel futuro».
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