Miccichè replica a Fratelli d’Italia: “Nessuna esclusione, solo assestamenti amministrativi”
AGRIGENTO – La frattura tra Fratelli d’Italia e l’amministrazione comunale di Agrigento diventa terreno di confronto politico aperto. Dopo l’uscita dalla giunta degli assessori Alfano e Piparo, con la decisione del partito della Meloni di abbandonare la maggioranza, arriva la replica del sindaco Francesco Miccichè, che rivendica la scelta di guidare in prima persona la città e difende le ultime decisioni.
«La vittoria del 2020 mi appartiene interamente – afferma Miccichè –. Fu una mia scelta, al ballottaggio, aprire a tutte le forze del centrodestra. L’alleanza con Fratelli d’Italia si sancì in quel contesto, quando il partito non aveva ancora i numeri che avrebbe conquistato nel 2022. Oggi non c’è alcuna esclusione: solo un assestamento amministrativo».
Il sindaco respinge l’accusa di decisioni prese fuori dai luoghi della politica: «Non ci sono retroscena né logiche di potere. Ho sempre agito nell’interesse del programma condiviso, rispondendo soltanto ai cittadini. È normale – ha aggiunto – che in un percorso amministrativo ci siano dei passaggi fisiologici».
Miccichè sottolinea il proprio stile di governo: «Rispondo in prima persona, con franchezza e senza protagonismi. La mia formazione di medico mi ha insegnato ad avere un rapporto diretto con le persone: così interpreto anche la politica».
Un riconoscimento, comunque, agli ex assessori: «Ho sempre stimato e apprezzato il loro lavoro. Mi auguro che, con il dialogo, si possano superare le divergenze».
Sul fronte opposto, Fratelli d’Italia ribadisce la linea di rottura. In mattinata è arrivata la nota dell’ex assessore Costantino Ciulla, che parla di «scelta di coerenza e dignità politica». «Ringrazio il partito in tutte le sue articolazioni – afferma Ciulla – per avere affrontato con chiarezza e compattezza una vicenda che ha riguardato non solo me, ma l’intera comunità politica. L’uscita dalla giunta rafforza la credibilità del partito agli occhi dei cittadini».
Per Ciulla, il percorso non si interrompe: «Nonostante il momento delicato e la brutta azione subita, non viene meno l’entusiasmo con cui sogno un’Agrigento diversa, all’altezza della sua storia e delle sue potenzialità. Insieme potremo prenderci grandi soddisfazioni e scrivere una nuova pagina per la città».
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