Agrigento, rimpasto in Giunta: nominati Montalbano e Tagano. Critiche dall’opposizione e dalla maggioranza, scoppiano le polemiche
AGRIGENTO – Nuovo assetto a Palazzo dei Giganti. Il sindaco Francesco Miccichè ha nominato due nuovi assessori: Sandro Montalbano e Riccardo Accursio Tagano, affidando loro deleghe di peso in settori chiave per la città.
Le deleghe dei nuovi assessori
A Sandro Montalbano vanno le deleghe alla Cultura, ai Beni culturali e ai rapporti con il Parco Archeologico della Valle dei Templi. Un incarico che lo pone al centro della programmazione culturale e delle relazioni con uno dei principali poli turistici della Sicilia.
A Riccardo Accursio Tagano sono invece affidate le deleghe a Sviluppo economico, promozione del territorio, commercio, industria, artigianato, agricoltura e mercati. A lui anche la responsabilità del Piano per il commercio, dello Sportello unico per le imprese, dell’Avvocatura comunale e affari legali, della tutela degli animali e dell’edilizia scolastica.
Le parole del sindaco Miccichè
«Saluto con fiducia l’ingresso dei nuovi assessori – ha dichiarato il sindaco Miccichè – confidando nel loro prezioso contributo a favore dell’efficacia dell’azione amministrativa, sempre nell’interesse della comunità agrigentina».
Il primo cittadino ha inoltre rivolto un ringraziamento agli assessori uscenti Costantino Ciulla e Aurelio Trupia, sottolineando «l’ottimo lavoro svolto nella concretizzazione del programma amministrativo, in particolare nei settori di cultura, turismo, ambiente e finanze, con capacità e professionalità».
Un nuovo assetto per il governo cittadino
Con l’ingresso di Montalbano e Tagano, la giunta Miccichè apre dunque una nuova fase amministrativa, con l’obiettivo di rafforzare l’azione del Comune su due fronti fondamentali: la valorizzazione culturale e lo sviluppo economico.
Le reazioni politiche
Tra le reazioni più immediate quella di Costantino Ciulla, che ha dichiarato di essere stato informato solo a decisione già presa. L’ex assessore, tuttavia, ha precisato che continuerà a lavorare “dentro e fuori le istituzioni, per le comunità che ha cercato di rappresentare”, sottolineando la volontà di proseguire il proprio impegno politico.
Dall’opposizione e da parte della stessa maggioranza non sono mancati rilievi critici. La Democrazia Cristiana ha definito l’operazione «l’ultimo atto di un’amministrazione fallita», mentre da Fratelli d’Italia è arrivata una nota in cui si lamenta l’assenza di confronto preventivo.
Il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Simone Gramaglia ha espresso «sorpresa e amarezza» per aver appreso la notizia dalla stampa e non da un confronto diretto con il sindaco, annunciando che il partito valuterà attentamente se restare in maggioranza o assumere decisioni diverse.
Il cambio di giunta al Comune di Agrigento, pur non sorprendendo, lascia perplessi per tempi e modalità. Nell’anno da Capitale Italiana della Cultura ci si aspettava stabilità e scelte nette per il futuro della città, non un rimpasto a fine 2025. La delegazione comunale di Confcommercio Agrigento augura buon lavoro ai nuovi assessori, auspicando che in questa fine legislatura, possano favorire un dialogo costruttivo con le associazioni, finora del tutto assente, e contribuire al rilancio culturale e sociale della città. Ha commentato Francesco Picarella, Presidente Delegazione comunale di Agrigento di Confcommercio
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