Nell’inchiesta avviata dalla Procura di Agrigento, al momento senza indagati né ipotesi di reato, c’è da chiarire se la buca presente sul manto stradale, possa aver determinato, come sembrerebbe, la perdita di controllo del mezzo a due ruote. Nel frattempo restano sequestrati lo scooter Honda Sh e il casco che regolarmente indossava Marco Chiaramonti, il 50enne istruttore di tennis e padel, deceduto sabato sera in un incidente stradale lungo il viale Emporium al Villaggio Peruzzo.
Lo ha deciso il gip del tribunale di Agrigento, che ha convalidato il provvedimento della Procura. Al momento non è stata ancora disposta, dal sostituto procuratore che è titolare del fascicolo d’inchiesta, l’autopsia. Né è certo nemmeno che venga eseguita, anche perchè l’incidente stradale costato la vita al cinquantenne agrigentino non ha coinvolto nessun altro mezzo di passaggio.
Le indagini sono state affidate ai carabinieri della sezione Radiomobile e della Stazione di Villaseta. L’attività investigativa dovrà chiarire, soprattutto, se c’è un nesso tra la buca presente in quella porzione di strada e l’incidente mortale. Soltanto dopo questo decisivo “passaggio” la salma, che si trova nel cimitero comunale di Piano Gatta, verrà restituita ai familiari e sarà possibile celebrare i funerali. E ad Agrigento quel giorno sarà lutto cittadino.
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